2014-03-13 07:13:06

Renzi vara "Svolta buona": taglio cuneo fiscale, riduzione Irap, al via pagamento crediti PA


Giornata particolarmente intensa quella di ieri per la politica italiana. In mattinata l’aula della Camera ha dato il via libera alla riforma della legge elettorale, che passa ora all’esame del Senato. Nel pomeriggio il Consiglio dei ministri ha messo a punto gli attesi provvedimenti su tasse, lavoro, casa e scuola da attuare entro luglio, entro cioè il semestre di presidenza italiana dell’Unione europea. Giampiero Guadagni:

E’ una cura choc quella presentata da Renzi per la crescita dell’economia italiana. Deciso intanto il taglio del cuneo fiscale di 10 miliardi concentrato sull’Irpef. Dal primo maggio dunque 85 euro in più in busta paga per i lavoratori che hanno stipendi netti fino a 1.500 euro. Per le imprese riduzione del 10% dell’Irap, finanziata con l’aumento della tassazione delle rendite finanziarie, senza toccare i bot. Saranno poi pagati i crediti nei confronti delle pubbliche amministrazioni. Renzi annuncia poi 3 miliardi e mezzo per l’edilizia scolastica e 1 miliardo 700 milioni per il piano casa. Infine, la riforma del lavoro, il jobs act, con nuovi ammortizzatori sociali, reddito minimo e assegno unico di disoccupazione. Apprezzano i sindacati. Le forze politiche di opposizione si chiedono invece dove il governo troverà le coperture economiche. Il premier risponde: risorse disponibili grazie alla spending review e alla possibilità di ampliare il deficit pubblico. Renzi definisce poi una rivoluzione la riforma della legge elettorale approvata alla Camera e alla quale lega il suo futuro politico. L’Italicum introduce a Montecitorio un sistema proporzionale con soglie di sbarramento e premio di governabilità che assicura la maggioranza assoluta al partito o alla coalizione vincente.


Sulle misure relative al cuneo fiscale e alla riduzione delle tasse per le aziende Amedeo Lomonaco ha intervistato il politologo Alberto Lo Presti:00:01:18:50

R. - Effettivamente, in questo momento, l’idea del taglio del cuneo fiscale può dare un segnale sui mercati, un segnale di rinnovamento assai importante. Oggi – come è noto - il costo del lavoro è esorbitante. E’ necessario per smuovere il problema dell’occupazione andare a toccare proprio il cuneo fiscale, cioè la differenza tra quanto percepisce il lavoratore e quanto costa invece all’impresa il costo complessivo del lavoratore stesso.

D. - Annunciate poi meno tasse per le imprese con il taglio del 10% dell’Irap…

R. - Toccare l’Irap è quanto mai importante. Non solo, forse l’Irap andrebbe vista dal punto di vista strutturale. Diciamo che una riduzione delle percentuali sull’Irap appare necessaria. Ricordiamoci, tra l’altro, che i principali segnali dati non sono solo ai mercati, ai partner internazionali, ma proprio c’è proprio di riattivare la buona volontà del tessuto civile, sociale, lavorativo italiano che ha bisogno di una speranza che in questo momento è in declino. C’è uno scoramento diffuso.







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