Parti sociali d'accordo: positivo l'intervento di Renzi su fisco e imprese sociali
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, annuncia che il
governo prevede di ridurre di 32 miliardi la spesa pubblica nei prossimi tre anni.
Possibile anche un contributo dalle pensioni d’oro per tagliare le tasse. Sulle
reazioni delle parti sociali al piano annunciato ieri dal governo, il servizio di
Alessandro Guarasci:
E’ un coro
di sì da parte dei sindacati al piano di Renzi per ridurre le tasse, in media 80 euro
al mese, ai lavoratori dipendenti. Per Luigi Angeletti, segretario della Uil, si tratta
di misure che rilanceranno l’economia. Positiva anche Susanna Camusso, leader della
Cgil, perché si è deciso di intervenire su chi guadagna fino a 8 mila euro e che di
solito non ha benefici da queste manovre. Raffaele Bonanni dice "sì" a un possibile
intervento sulle pensioni d’oro, come prospettato dal sottosegretario Delrio.
R.
- “Però devono andare a favore dei pensionati più poveri, perché questa idea di assottigliare
continuamente le pensioni non è una buona idea e soprattutto per quei pensionati che
hanno basso reddito.
D. - Ci credete al taglio della spesa pubblica, quanto
meno per come lo ha annunciato Renzi e ribadito poi anche da Del Rio questa mattina?
R.
- La spesa pubblica, la spending review, si può fare se il governo decide davvero
di sopprimere il Titolo V e di dare un nuovo assetto alle istituzioni e alle amministrazioni.
Novità
importante anche per chi vuole costituire un’impresa sociale. Ci sarà un fondo da
500 milioni di euro. Giuseppe Guerini, presidente delle cooperative Federsolisdarietà,
accoglie positivamente la novità.
"Da oltre 20 anni le cooperative sociali
hanno infrastrutturato un sistema di welfare e di inserimento lavorativo in questo
Paese e quindi guardano con grande interesse a quello che è - alla luce dei fatti
- anche un riconoscimento del lavoro svolto. Bisognerà fare molta attenzione affinché
questi strumenti poi vengano utilizzati con cognizione di causa, perché intorno al
tema dell’impresa sociale si sono anche sviluppati dei movimenti molto - diciamo -
alla moda, che forse sono interessati a ripulire un po’ la coscienza di un’imprenditoria
finanziarizzata che, negli scorsi anni, ha provocato guasti enormi".
Anche
per gli scout dell’Agesci è positivo incentivare la nascita di queste aziende, anche
per favorire nuova occupazione soprattutto giovanile.