2014-03-12 13:59:14

Kenya: Msf denuncia le condizioni di vita dei rifugiati a Dagahaley


Nel Campo di Dagahaley, uno dei cinque che fanno parte del complesso di campi rifugiati di Dadaab, nel Kenya nord-orientale, il più grande complesso di Campi rifugiati al mondo, che ospita 403.727 persone di cui tre quarti bambini sotto i 12 anni, donne e anziani, il 41% dei rifugiati non ha ripari che li proteggano sufficientemente dalla pioggia, mentre circa un rifugiato su dieci non ha accesso alle latrine. I casi di diarrea - riporta l'agenzia Sir - sono aumentati del 39% rispetto all‘anno scorso. Lo rende noto l’organizzazione umanitaria “Medici Senza Frontiere” (Msf), unico attore a fornire cure mediche, nel rapporto “Rifugiati a Dadaab: un domani incerto” diffuso oggi.

Per Charles Gaudry, capo missione Msf in Kenya, “le attuali condizioni di vita per i rifugiati sono semplicemente inaccettabili”. Nonostante questo, “quattro rifugiati su cinque preferiscono restare qui che rientrare in Somalia, dove le condizioni di insicurezza sono ancora estreme”. Con il taglio dei fondi subito da molte organizzazioni nei campi e il deteriorarsi delle condizioni di sicurezza, Msf sollecita i donatori internazionali ad assicurare investimenti adeguati a garantire l’assistenza dei rifugiati, e si appella al governo del Kenya perché migliori la loro protezione e crei condizioni favorevoli all’accesso delle organizzazioni umanitarie nei campi. (R.P.)







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