2014-03-10 15:13:51

Il disagio sociale prende in ostaggio lo sport


RealAudioMP3 Vergogna per i cori antisemiti e gli striscioni che ricordano la tragedia dell'Heysel. E solo l'ultima degenerazione del tifo calcistico negli stadi italiani. Ma nulla sembra fermare l'idiozia di una parte dei tifosi, spesso in pessimi rapporti con i presidenti delle società di cui fanno il tifo, consapevoli che le regole sulle discriminazioni territoriali e razziali volute dai massimi organi calcistici italiani ed europei, nulla possono contro la follia di parte della tifoseria ultras. Rapporti difficili, che spesso, come nel caso della Lazio, finiscono con il danneggiare la squadra più che la società. Un quadro alimentato dal crescente disagio sociale che si trasferisce allo stadio sotto forma di protesta. Ne parliamo, tra gli altri con il giornalista e scrittore torinese, Carlo Nesti, che venerdì 14 marzo, alle 17.00, presenterà a Torino (Libreria San Paolo, Via della Consolata) il libro "Il mio allenatore si chiama Gesù". Per la storia di Lega Pro, andiamo a Bassano del Grappa (Seconda Divisione, girone A), dove la Bassano Virtus aiuta i bambini dell'ospedale Gaslini di Genova. Sara Vivian, responsabile della Comunicazione del Bassano, ci parla inoltre di una serie di iniziative contro il bullismo attivate dalla società, in collaborazione con altre società sportive di Bassano. (a cura di Luca Collodi)







All the contents on this site are copyrighted ©.