Centrafrica: negli Usa “la piattaforma dei religiosi per la pace”
Mons. Dieudonné Nzapalainga e da Oumar Kobine Layama, rispettivamente arcivescovo
e imam di Bangui, capitale della Repubblica Centrafricana, sono da sabato negli Stati
Uniti per cercare di sostenere la causa del loro Paese, sconvolto dalla più grave
crisi della sua storia. Secondo le informazioni raccolte dall’agenzia Fides, a loro
si unirà il Pastore Nicolas Grékoyamé-Gbangou, presidente delle Chiese Evangeliche,
proveniente dall’Arabia Saudita dove illustrato alle autorità locali la situazione
centrafricana.
I tre leader religiosi hanno creato la “piattaforma dei religiosi
per la pace”, una struttura molto attiva nel cercare di riportare la pace in Centrafrica
e nella ricerca di aiuti internazionali per il martoriato Paese. Prima di partire
per gli Stati Uniti, mons. Nzapalainga e l’imam Kobine hanno visitato insieme Bossangoa
e a Bozoum nel nord del Paese, per lanciare un messaggio di pace e speranza alle popolazioni
così duramente provate dalla violenze dei ribelli Seleka e delle vendette dei gruppi
anti balaka. Il viaggio dei tre leader religiosi negli Stati Uniti avviene mentre
al Palazzo di Vetro dell’Onu si dibatte sulla possibilità di inviare in Centrafrica
una missione delle Nazioni Unite per stabilizzare il Paese. (R.P.)