2014-03-08 14:30:56

Guinea: campagna di vaccinazione di massa contro il morbillo


Circa 400mila bambini dai 6 ai 10 anni saranno vaccinati e sarà incrementato il supporto alle strutture sanitarie con cure mediche specifiche per i soggetti già contagiati. E’ quanto prevede la campagna di vaccinazione contro il morbillo in Guinea-Conakry per arginare l’epidemia dichiarata dal governo nazionale il 14 gennaio. In collaborazione con il Ministero della Salute del Paese Africano, Msf ha inviato 32 équipe nei quartieri di Matam, Matoto e Ratoma. Situati strategicamente vicino alle persone che ne hanno bisogno, in centri comunitari, case private o spazi pubblici. Sono già stati registrati 1105 casi sospetti di cui 68 confermati e questo ha causato il timore di una rapida diffusione del contagio. “Il morbillo è una delle malattie più contagiose e può diffondersi in un lampo. Colpisce soprattutto i bambini e può comportare gravi complicazioni mediche”, spiega il capo missione della ong di Medici Senza Frontiere a Conakry che sta coordinando la campagna. L’Ong stima che durante l’epidemia circa 50 bambini colpiti dalla pandemia rischieranno di sviluppare complicazioni gravi e potenzialmente letali. Il morbillo può essere evitato attraverso un vaccino sicuro ed efficace che, quando diventa parte di un programma di vaccinazioni ordinario, è somministrato a tutti i bambini a partire dall’età di 9 mesi. Ma nel complesso, solo il 37% dei bambini in Guinea ha ricevuto entrambe le dosi necessarie per garantire una protezione completa. Anche a Conakry, la copertura della vaccinazione resta insufficiente, perché solo l’80% della popolazione è stata vaccinata. Come parte di questa campagna di vaccinazione è prevista anche una diagnosi gratuita ai bambini colpiti dalla malattia, in modo che possano essere curati, oltre a cure gratuite per eventuali complicazioni. (M.G.)







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