Guinea: campagna di vaccinazione di massa contro il morbillo
Circa 400mila bambini dai 6 ai 10 anni saranno vaccinati e sarà incrementato il supporto
alle strutture sanitarie con cure mediche specifiche per i soggetti già contagiati.
E’ quanto prevede la campagna di vaccinazione contro il morbillo in Guinea-Conakry
per arginare l’epidemia dichiarata dal governo nazionale il 14 gennaio. In collaborazione
con il Ministero della Salute del Paese Africano, Msf ha inviato 32 équipe nei quartieri
di Matam, Matoto e Ratoma. Situati strategicamente vicino alle persone che ne hanno
bisogno, in centri comunitari, case private o spazi pubblici. Sono già stati registrati
1105 casi sospetti di cui 68 confermati e questo ha causato il timore di una rapida
diffusione del contagio. “Il morbillo è una delle malattie più contagiose e può diffondersi
in un lampo. Colpisce soprattutto i bambini e può comportare gravi complicazioni mediche”,
spiega il capo missione della ong di Medici Senza Frontiere a Conakry che sta coordinando
la campagna. L’Ong stima che durante l’epidemia circa 50 bambini colpiti dalla pandemia
rischieranno di sviluppare complicazioni gravi e potenzialmente letali. Il morbillo
può essere evitato attraverso un vaccino sicuro ed efficace che, quando diventa parte
di un programma di vaccinazioni ordinario, è somministrato a tutti i bambini a partire
dall’età di 9 mesi. Ma nel complesso, solo il 37% dei bambini in Guinea ha ricevuto
entrambe le dosi necessarie per garantire una protezione completa. Anche a Conakry,
la copertura della vaccinazione resta insufficiente, perché solo l’80% della popolazione
è stata vaccinata. Come parte di questa campagna di vaccinazione è prevista anche
una diagnosi gratuita ai bambini colpiti dalla malattia, in modo che possano essere
curati, oltre a cure gratuite per eventuali complicazioni. (M.G.)