Terra Santa: Caritas Jerusalem risolve i problemi idrici di due cittadine palestinesi
I problemi nella gestione delle risorse idriche nei Territori palestinesi penalizzano
in forme diverse la vita della popolazione locale. La generale scarsità di acqua si
accompagna a situazioni paradossali in cui la configurazione territoriale provoca
problemi di allagamento in caso di pioggia. Due progetti portati a compimento da Caritas
Jerusalem nelle scorse settimane hanno affrontato e risolto in pochi mesi le emergenze
di segno opposto che pesavano gravemente sulle vita quotidiana degli abitanti di due
città palestinesi. Lo riferiscono le fonti ufficiali di Caritas Jerusalem all'agenzia
Fides.
La cittadina di Ain Arik, a meno di sei chilometri da Ramallah, ha sempre
sofferto per la scarsità di approvvigionamento idrico e per l'impossibilità di reperire
acqua non contaminata. Per questo il dipartimento di Caritas Jerusalem per la sicurezza
alimentare ha costruito in quella città due serbatoi per l'acqua collegandoli a un
esteso sistema di irrigazione. L'opera, iniziata nel giugno 2013, è stata completata
in 7 mesi di lavoro e già si prefigura un aumento consistente della produzione agricola
locale di cui beneficeranno più di ottanta nuclei familiari. La realizzazione dell'opera
ha permesso anche di offrire lavoro a almeno 13 giovani disoccupati. “il progetto”
riferisce con toni entusiasti padre Raed Abusahlia, direttore generale di Caritas
Jerusalem “trasformerà Ain Arik in un piccolo paradiso. Il nostro sogno è quello di
estendere questo lavoro produttivo a altri villaggi”.
Di tutt'altro ordine
sono i problemi toccati alla città palestinese di Zababdeh, nella parte settentrionale
della West Bank, dove l'assenza di un adeguato drenaggio provoca inondazioni diffuse,
a danno delle proprietà e della vita quotidiana dei residenti. In questo caso Caritas
Jerusalem con il sostegno di Caritas Belgio ha contribuito a istallare un sistema
di drenaggio che permette di salvaguardare dalle inondazioni ampie aree nella parte
meridionale del centro abitato. In soli due mesi, sono migliorate sensibilmente le
condizioni di vita di quasi 600 dei 3mila abitanti di Zababdeh. (R.P.)