Presenza più consapevole e incisiva del laicato cattolico nel sociale
"Nella crisi morale,
economica e sociale che attraversiamo, con gravi conseguenze su larghe fasce della
popolazione, sembra mancare una voce forte ed autorevole del laicato cattolico che
sia coscienza critica alle istituzioni, al mondo politico, per un'azione vera di giustizia
sostanziale". Lo afferma il card. Agostino Vallini, vicario generale del Papa per
la diocesi di Roma, a RVaticana Italia, in occasione del convegno diocesano su "La
missione dei laici cristiani nella città", che riunisce venerdì e sabato, i responsabili
delle aggregazioni laicali di ispirazione cristiana della città. "In Italia è necessario
ripensare e rilanciare la presenza dei cristiani, per rispondere alla crisi antropologica
in atto con la proposta di un nuovo umanesimo". La nostra società plurale, continua
il card. Vallini, democratica, secolarizzata, multietnica si sta svuotando di peso
etico e sono annacquati, confusi, spesso distorti, valori morali fondanti e naturali
della vita e del vivere sociale". "La presenza attiva dei cristiani-cittadini contribuisce
ad arricchire di humus umano, etico e spirituale, il tessuto culturale e sociale ed
a infondere in esso, vigore, con la testimionianza dei comportamenti e la forza delle
idee". "Nelle parrocchie, oltre, alla catechesi per i sacramenti, afferma il cardinale
Vallini, sarebbero necessari itinerari formativi per mostrare la bellezza della vita
laicale vissuta nelle strutture del mondo". Con noi, il card. Francis Arinze, Prefetto
emerito della Congregazione per il Culto divino e la disciplina dei Sacramenti, autore
del libro "Il ruolo distintivo del laico" edito dalla Libreria Editrice Vaticana.
Il libro affronta la particolarità dell'apostolato dei laici e le sue differenze dall'impegno
del clero e dei religiosi". (a cura di Luca Collodi)