2014-03-07 12:39:09

Perù: la Chiesa denuncia l’inquinamento allarmante della foresta


In Perù l'Ufficio per i Diritti umani del vicariato apostolico di Iquitos, ha pubblicato un "Rapporto di monitoraggio ambientale del fiume Marañón e della Riserva Pacaya Samiria" che attesta un grave inquinamento della zona. Mons. Miguel Olaortua Laspra, vicario apostolico di Iquitos, informa che i risultati mostrano livelli "allarmanti" di inquinamento delle acque, tanto da renderle "non idonee al consumo umano", e osserva che da molti anni erano state denunciate “la presenza o la fuoriuscita di petrolio”.

La nota inviata all’agenzia Fides è accompagnata dal comunicato del vicario apostolico, che ricorda: “la responsabilità dell’ambiente è di tutti”. Si legge inoltre nel testo: “In totale sono stati ispezionati 17 piccoli centri. I risultati sono preoccupanti, se non allarmanti, perché il livello di inquinamento delle acque è tale che non sono idonee al consumo umano. Si sono trovati agenti contaminanti come ferro, alluminio, manganese, arsenico, cromo, coliformi totali e fecali, mercurio, zinco, piombo ... alcuni nel sistema idrico potabile (nelle località che godono di questo servizio) e altri nei fiumi Samiria e Maranon. Lo stesso vale per i fiumi Tigre e Corrientes, che pur non essendo oggetto di questo studio o rapporto, soffrono per una situazione simile. Stiamo lavorando con le comunità dei bacini di questi fiumi per offrire sostegno e consulenza da parte della Chiesa. Questa realtà contaminata che presenta il rapporto - afferma il vicario - mette in serio pericolo la salute dei nostri popoli e della nostra gente". (R.P.)







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