Mons. Ambrosio: dalla politica attenzione alla scuola, "genitore 1 genitore 2" visione
ideologica
E’ necessario rafforzare l’autonomia scolastica, a 15 anni dal suo regolamento attuativo.
Un percorso che passa anche attraverso una maggiore sussidiarietà. E’ quanto è emerso
a Roma in un seminario organizzato dal Centro studi per la scuola cattolica della
Cei. La scuola d’altronde è al centro dell’azione del governo Renzi. Su questo, Alessandro
Guarasci ha sentito il presidente della Commissione episcopale per la scuola,
mons.Gianni Ambrosio:
R. - Anche
a me è parso di vedere questo piccolo segno, questa attenzione da parte appunto della
politica. Credo sarebbe anche molto importante che questa attenzione al sistema scolastico
nel suo complesso fosse una “responsabilità” che la stessa società civile deve avvertire,
altrimenti vi è solo e sempre un’attenzione di tipo numerico, quantitativo, finanziario
rispetto alla scuola, dimenticando che l’educazione deve essere davvero al cuore ed
al centro dell’impresa educativa.
D. – Finanziamenti più certi ed erogazioni
più certe per le scuole paritarie?
R. – Per tutto il sistema scolastico. All’interno
del sistema scolastico, naturalmente anche la possibilità di poter offrire un esempio
di autonomia scolastica per le scuole paritarie. Credo che questo sarebbe un contributo
importante per far migliorare tutto il sistema scolastico.
D. – E’ necessario,
secondo lei, anche abbandonare alcuni schemi ideologici tipo “genitore 1, genitore
2” che hanno fatto tanto discutere?
R. – Indubbiamente sì, perché mi pare che
in una situazione di emergenza educativa andiamo ad accentuare le difficoltà piuttosto
che offrire qualche buon spunto per superare le difficoltà nelle quali noi viviamo.
Credo sia una visione estremamente ideologica che non ci aiuta a crescere.
D.
– Rafforzare anche l’insegnamento della religione nelle scuole?
R. – Sì, anche
questo contribuisce molto a guardare verso l’alto e ad avere un orizzonte; altrimenti
se ci manca il riferimento al cielo allora la sola terra è molto grigia. I giovani
hanno bisogno di uno slancio ideale per potersi impegnare, per poter essere responsabili
di se stessi rispetto all’impegno scolastico, rispetto anche alle varie forme di dispersione
scolastica, rispetto al tanto bullismo presente all’interno delle scuole. Se manca
una visione ideale della vita credo che non faremo molta strada.