Ucraina: appello del mons. Shevchuk all'Unione Europea
“Recentemente, l‘Unione europea è stata insignita del Premio Nobel per la Pace per
il suo contributo nel mantenere la pace sulla terra, in particolare sul continente
europeo, nel corso degli ultimi 60 anni. Ecco perché ci appelliamo a voi con la richiesta
ferma di non permettere la distruzione del cuore del continente europeo, dell’Ucraina”.
Mons. Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa greco-cattolica di Ucraina, ha scritto
queste parole nel suo appello alla leadership dell‘Unione Europea.
L’appello
- riferisce l'agenzia Sir - si rivolge in particolare al presidente della Commissione
Europea, José Manuel Barroso, al presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy
e al capo del Parlamento europeo, Martin Schulz. Ai dirigenti della Ue, mons. Shevchuk
sottolinea: “Nel nostro Paese non vi è alcuna discriminazione basata sulla lingua,
la nazionalità o la religione. Negli ultimi tre mesi, l‘Ucraina ha dimostrato tutta
la sua fiducia nei valori democratici e la nostra scelta per l‘Europa. Il nostro desiderio
profondo e sincero è solo per il ripristino e lo sviluppo delle nostre relazioni fraterne
con la Russia, in amicizia e in uno spirito di rispetto reciproco.
Il capo
della Chiesa greco-cattolica ha espresso la sua speranza che i dirigenti europei non
rispondano all’appello dell’Ucraina con “apatia” ma sappiano mettere in atto ogni
sforzo possibile per “fermare l‘aggressione in Ucraina”. “Noi crediamo che Dio non
è nel potere ma nella verità. E la verità è dalla parte del popolo ucraino. Dio benedica
tutti voi!”. (R.P.)