Polonia: preoccupazione dei vescovi per la situazione in Ucraina
“Coloro che sceglieranno fra la pace e la guerra si assumono la responsabilità davanti
a Dio e agli uomini per le illegalità e le vittime”, scrivono i vescovi polacchi di
rito bizantino in una speciale dichiarazione stilata in considerazione dell’aggravarsi
della situazione in Crimea. Preoccupati per la guerra “che potrebbe facilmente travalicare
le frontiere dell’Ucraina”, e “portare molta tristezza e morti”, i vescovi invitano
a “non perdere la speranza che verranno sfruttate tutte le possibilità di una pacifica
soluzione del conflitto”.
In occasione della Quaresima, che nella Chiesa greco-cattolica
è iniziata lunedì - riferisce l'agenzia Sir - i presuli chiedono che tutte le preghiere
e i sacrifici dei fedeli vengano offerti per la pace in Ucraina. “La vittoria di Maidan
è stata pagata con il sangue e la sofferenza dei giovani, con la determinazione e
la solidarietà della società civile ucraina, con il sostegno materiale e spirituale
degli ucraini nella diaspora, delle persone di buona volontà di tutta Europa e del
mondo, in particolare i polacchi che in questa drammatica situazione dell’Ucraina
non hanno avuto tentennamenti e così come una volta avevano costruito la democrazia
nel proprio Paese oggi sostengono l’Ucraina”, ha detto domenica il vescovo ausiliare
dell’arcieparchia di Przemysl e Warszawa, Eugeniusz Popowicz, durante una speciale
liturgia per la pace in Ucraina celebrata nella cattedrale della Dormizione di Maria
a Varsavia.
Il presule ha ringraziato la Polonia per il sostegno dato e, fra
gli altri, per aver accolto negli ospedali di numerose città una quarantina di feriti
negli scontri di Kiev. In Polonia, mentre le autorità nazionali esprimono crescente
preoccupazione per l’escalation dell’offensiva russa in Ucraina, si moltiplicano gli
appelli alla preghiera per un’equa soluzione del conflitto, e sono sempre più numerose
le iniziative di raccolta fondi della Caritas per il popolo ucraino.