2014-03-03 13:31:09

Messico: cinquemila persone con il vescovo alla Marcia per la pace e la famiglia


Circa 5mila persone, in maggioranza cattolici, domenica mattina hanno percorso le strade di Cuernavaca partecipando alla "Marcia per la pace e la famiglia", promossa dal vescovo di Cuernavaca, Morelos, mons. Ramon Castro Castro, chiedendo di fermare la violenza che sconvolge lo Stato. Famiglie, gruppi parrocchiali, organizzazioni laiche, comunità di religiosi, portavano fiori, bandiere, coperte colorate, cartelli con scritte. Quasi tutti vestiti di bianco, hanno scandito slogan a favore della pace. Ogni tanto il corteo faceva una sosta per ascoltare qualche intervento sull'urgenza di fermare la violenza e la criminalità.

Fra le testimonianze più significative ci sono state quelle dei genitori, preoccupati per la sicurezza dei loro figli all'interno e all'esterno delle scuole: "nei Comuni di tutto lo Stato ci sono situazioni di insicurezza, davanti agli asili nido, alle scuole primarie e secondarie, avvengono sequestri; come genitori siamo preoccupati" ha dichiarato Adriana Monzon, del Comitato di Stato dell'Unione nazionale dei Genitori.

La nota inviata all'agenzia Fides riferisce che il vescovo di Cuernavaca ha parlato alla fine della Marcia, commentando anche le manifestazioni simili che avvengono in tutto il Paese: "la popolazione si è stancata, si è superato il limite – ha detto - , è urgente manifestare per esprimere il desiderio di una società in pace, la fine della violenza. Le manifestazioni aiutano anche, come si è visto in alcuni villaggi, ad ottenere la pace necessaria". Poco dopo il suo arrivo a Morelos, mons. Ramon Castro Castro ha effettuato una visita pastorale nelle diverse regioni della diocesi, e si è detto sconvolto dal fatto che in città come Tlaltizapan si sono verificati fino a 27 sequestri al mese, secondo le testimonianze locali che ha raccolto. (R.P.)

Ultimo aggiornamento: 4 marzo







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