2014-03-01 20:06:17

Renzi: più attenzione per ricerca e scuola


“La sfida è avere attenzione per scuola, universita' e ricerca". Il premier Matteo Renzi rilancia questi temi al congresso del Pse in corso a Roma. Intanto il leader di Ncd Angelino Alfano tranquillizza il governo: non si voterà nel 2015 perché abbiamo bisogno di tempo per le riforme. Giampiero Guadagni:RealAudioMP3

“L’Italia metterà a posto i conti pubblici non perché lo chiedono le istituzioni, ma per i nostri figli”: così il premier Renzi nel suo intervento al Congresso, svoltosi a Roma, del Partito socialista europeo che ha candidato l’attuale presidente del parlamento europeo, Martin Schulz, alla guida della Commssione Ue. Renzi ha ribadito l’intenzione dell’Italia di utilizzare il semestre di presidenza per un nuovo modello di Europa che sia dei cittadini e non dei burocrati. Una sfida che il premier intende affrontare e vincere partendo dalla scuola e poi dalle riforme allo studio del governo: quella elettorale e istituzionale e poi lavoro, fisco e burocrazia. Il lavoro, in particolare, la prima emergenza: per questo, entro 15 giorni sarà pronto il cosiddetto “Jobs act”. Tema centrale anche per gli alleati del Nuovo centrodestra di Alfano, per il quale c’è bisogno di un governo che abbassi le tasse e realizzi un programma ambizioso. “Ci vuole tempo: non si può andare al voto tra un anno”, dice Alfano, rispondendo indirettamente al leader di Forza Italia, Berlusconi, che insiste: “Al Paese serve un governo vero, sostenuto in parlamento da una maggioranza vera”. Berlusconi sollecita poi la riforma della giustizia, critica la Consulta e chiede il rispetto del patto sulla nuova legge elettorale.







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