Mons. Galantino: "La Chiesa per la scuola" a maggio con il Papa non è una "chiamata
alle armi"
L’evento del 10 maggio “La Chiesa per la scuola”, in piazza san Pietro con Papa Francesco,
“non può essere impoverito con una sua riduzione ad una sorta di "chiamata alle armi"
in difesa delle scuole paritarie: queste sono certo nelle nostre preoccupazioni, ma
l’appuntamento di maggio intendiamo viverlo come un’opportunità che faccia emergere
l’attenzione che la Chiesa pone per i temi della formazione e dell’educazione, per
una scuola che è soggetto plurale, articolato, che non può escludere alcuna agenzia
educativa”. Lo ha detto mons. Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, al
seminario riservato ai responsabili regionali degli Uffici scuola, insegnamento della
religione cattolica, pastorale della famiglia e pastorale giovanile impegnati a Roma
per una due giorni di lavoro che si è conclusa oggi, in preparazione all’iniziativa
del 10 maggio. “Vogliamo che l’evento sia un’esperienza di Chiesa e non di chiesuole”,
ha aggiunto il segretario della Cei, richiamando l’importanza che sulla manifestazione
si evitino “appropriazione indebite”, per presentarsi come “realtà unita e sinfonica,
lontana da interessi di bottega, consapevole piuttosto dell’urgenza di investire sulla
dimensione formativa come su quella educativa”. Infine - riporta l'agenzia Sir - mons.
Galantino ha sollecitato a superare “l’aggressione ideologica esasperata che si muove
attorno alla scuola e che rende faticoso l’emergere del suo ruolo: quello di essere
offerta qualificata di strumenti critici per stare in questo mondo”. Serve una scuola,
ha concluso, in grado di assicurare “risposte sensate a domande reali: per farlo occorre
la capacità di possedere e, quindi, di trasmettere strumenti critici per abitare questo
tempo”. Durante i lavori del seminario, mons. Domenico Pompili, sottosegretario della
Cei, ha presentato alcune indicazioni operative per il 10 maggio. Tra queste: l’udienza
con Papa Francesco è aperta a tutti e non è previsto nessun biglietto per l’accesso
a piazza san Pietro, pertanto i posti a sedere saranno occupati man mano che le persone
affluiranno in piazza. Chi vuole potrà portarsi piccoli sgabelli pieghevoli. Sono
previsti settori per le persone diversamente abili in carrozzina. Il programma dell’incontro
sarà il seguente: alle ore 14 verrà aperta la piazza, dalle 15.30 alle 16.15 si avrà
l’accoglienza, alle 16.15 è previsto l’arrivo in piazza di Papa Francesco e alle 17
l’incontro che avrà termine alle 18.30. (R.P.)