“Il periodo della Santa e Grande Quaresima che sta per iniziare è offerto, nel mezzo
della vasta crisi economica sul piano mondiale, per manifestare il nostro aiuto materiale
e spirituale verso il prossimo”. Lo scrive il patriarca ecumenico di Costantinopoli
Bartolomeo nel Messaggio indirizzato a tutto il mondo, in occasione dell’inizio della
Quaresima. Il Messaggio - riporta l'agenzia Sir - è tutto centrato su un invito alla
conversione “vera, personale e del cuore”, come “cammino senza fine verso la perfezione
di Dio, verso la quale dobbiamo tendere e muoverci continuamente”. “La conversione
naturalmente, per essere reale - scrive il patriarca Bartolomeo -, deve essere accompagnata
da analoghi frutti, particolarmente dal perdono del nostro prossimo e dalle buone
azioni verso di esso”. La via della conversione passa attraverso “il non serbare rancore,
la preghiera fervida e puntuale, la carità, l’umiltà, l’amore verso tutti, la vittoria
del bene sul male, il fuggire la vanagloria e il vano innalzarsi”. Sono tutti atteggiamenti
- scrive il patriarca che portano “alla morte”. Convertirsi significa invece operare
“in modo filantropico”, passare “da quel modo farisaico individuale di affrontare
la vita” ad un “modo collegiale e veramente altruistico”. “Ecco dunque, fratelli e
figli, si apre davanti a noi - conclude così il Patriarca - un tempo gradito ‘per
essere contriti’ ed uno stadio di ravvedimento e di ascesi”. (R.P.)