2014-03-01 08:03:06

Allarme Onu in Siria: "nessuno è immune dai crimini commessi"


In Siria si allarga lo scontro sul terreno e prendono piede, all’interno dell’opposizione, gruppi jiadhisti. Una situazione sempre più preoccupante, dopo i recenti fallimenti della diplomazia internazionale, che ha fatto dire a Carla Del Ponte, membro della Commissione Onu sulla Siria: “In Siria non esistono buoni e cattivi, e tutte le parti commettono crimini”. Il servizio di Marina Calculli:RealAudioMP3

Alle porte di Damasco si continua a combattere tra i ribelli che spingono verso la capitale e l’esercito lealista che ne contrasta l’avanzata. Circa venti morti sono stati registrati ieri tra le fila degli insorti. Pochi giorni fa nella Ghouta orientale, sempre vicino Damasco, l’esercito aveva ucciso 175 combattenti. Nel nord, invece, dove il regime ha perso il controllo, è guerra tra i gruppi islamisti dell’opposizione: lo stato islamico per l’Iraq e il Levante, non solo considerato il più radicale ma sfiduciato da parte di al-Zawairi, il numero 1 di al-Qaeda, si è ritirato nella provincia di Raqqa e ad A’azaz, subito a nord di Aleppo, il suo più importante bastione. Il comunicato è arrivato direttamente dal gruppo. A combattere contro lo Stato Islamico, è il Fronte al-Nusra, riconosciuto invece da al-Qaeda. Dopo intensi combattimenti tra i due ex alleati contro Assad, nella provincia di Raqqa, al-Nusra ha annunciato di essere disposto aa sconfinare anche in Iraq per eliminare l’avversario.







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