Seconda Giornata europea per la parità retributiva tra donne e uomini
E’ il secondo anno che l’Europa celebra la Giornata per la parità retributiva il 28
febbraio, ovvero il 59.mo giorno dell’anno che corrisponde ai 59 giorni che una donna
deve lavorare in più per guadagnare quanto un uomo. Secondo la Commissione Europea,
la differenza media tra la retribuzione oraria di uomini e donne sull’intera economia,
è rimasto quasi immutato negli ultimi anni ed è ancora del 16% circa. Per Viviane
Reding, vicepresidente della Commissione europea, ha affermato che “il lievissimo
livellamento cui assistiamo è in buona parte attribuibile a una diminuzione delle
retribuzioni maschili a causa della crisi economica”. In Italia, il divario è il più
basso d’Europa (6,7%), minore solo in Slovenia, Malta e Polonia. Maglia nera invece
all’Estonia, Germania e Austria. Costante la riduzione del divario in Danimarca, Repubblica
Ceca, Paesi Bassi e Cipro. A pesare, oltre alla crisi, è l’aumento delle lavoratrici
con un più elevato livello di istruzione.(B.C.)