2014-02-28 14:16:42

In Italia disoccupazione al 12,9%, peggio degli altri Paesi Ue


Ennesimo rialzo per la disoccupazione. A gennaio, il tasso registrato dall’Istat è stato del 12,9%, ai massimi livelli dal 1977. “Allucinante”, ha detto il premier Renzi, che ha chiesto subito l’avvio del "Job act". Il servizio di Alessandro Guarasci:RealAudioMP3

L’Italia peggiora rispetto alla media degli altri Paesi. Nel mese di gennaio, il tasso di disoccupazione nell'Eurozona è rimasto stabile al 12%, mentre in Italia è aumentato dello 0,2%. Il numero dei senza lavoro sfiora i quattro milioni, con una crescita di 260 mila unità in un anno. Drammatica la situazione al sud. Se prendiamo il 2013, la disoccupazione ha raggiunto un tasso del 12,2%, ma nel Mezzogiorno è schizzata al 19,7%. E altrettanto preoccupante su base nazionale è il dato di chi ha tra i 15 e i 24 anni: in questo caso, i senza lavoro sono il 42,4%, circa 690 mila persone. E gli inattivi, coloro che non cercano un impiego, lo scorso anno erano il 36,5%. Eppure qualcosa, nel mercato del lavoro si sta muovendo. Le aziende cominciano a ricercare alcune specifiche figure. Domenico Mauriello del centro studi di Unioncamere:

R. – Un incremento, seppur lieve, ma è da evidenziare in questa fase congiunturale di alcune professioni della filiera dell’informatica, soprattutto programmatori web, sviluppatori software e programmatori.

D. – Si tratta però di professioni in cui serve una forte specializzazione da quello che capiamo...

R. – Servono competenze tecniche molto molto forti. Però, quello che le imprese in questo momento chiedono è di lavorare con un grande senso di intraprendenza, pur essendo un lavoro alle dipendenze e non un lavoro autonomo, imprenditoriale.







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