Gli attacchi russi in Ucraina. La Merkel: "Mosca rispetti l'integrità territoriale
di Kiev
Nuova giornata di tensione in Ucraina. Dopo gli attacchi di gruppi armati russi ai
palazzi del potere in Crimea e, stanotte, agli aeroporti di Simferopoli e Sebastopoli,
Kiev accusa apertamente Mosca di aggressione. Intanto, c'è attesa per quanto dirà
oggi in conferenza stampa il presidente destituito Yanukovich, che ha ricevuto protezione
da Mosca. Sentiamo Giancarlo La Vella:
E’ il ministro
degli Interni di Kiev, Avakov, in persona ad accusare direttamente la Russia di voler
mettere in atto una vera e propria invasione armata in Crimea. L'accusa giunge all'indomani
delle occupazioni del parlamento, del governo e, la notte scorsa, degli aeroporti
di Simferopoli e Sebastopoli, ma anche della richiesta del parlamento regionale di
votare, attraverso un referendum previsto per il 25 maggio, la secessione della penisola
da Kiev. La Crimea è fortemente ancorata alla cultura russa e strategicamente importante
per Mosca, che mantiene a Sebastopoli, in territorio ucraino, la sede della sua flotta
nel Mar Nero. Dopo la destituzione di Yanukovich, quindi, appare tutt’altro che archiviata
la pratica relativa alla nascita della nuova Ucraina, un Paese che vorrebbe avvicinarsi
di più all’Europa e allentare i legami con la Russia. Dagli Stati Uniti pieno appoggio
al nuovo corso ucraino, mentre la cancelliera tedesca, Angela Merkel, chiede a Mosca
di rispettare l'integrità territoriale dell'Ucraina. Intanto, Kiev ha spiccato dieci
ordini d’arresto nei confronti di esponenti del vecchio regime. Chiesta a Mosca, inoltre
l’estradizione di Yanukovich. In questa situazione, c’è attesa per quanto dirà in
conferenza stampa l’ex capo dello Stato, che rivendica il suo ruolo di presidente
legittimo, una convinzione condivisa anche al Cremlino. “Una provocazione bella e
buona”, tuona il leader dell’opposizione, Klitschko.