Firmato il Protocollo di partecipazione della Santa Sede all'Expo di Milano 2015
Nella solenne cornice della Sala Regia del Palazzo Apostolico in Vaticano è stato
firmato, questo giovedì, il Protocollo di Partecipazione della Santa Sede all’Expo
di Milano 2015. I dettagli di questo Protocollo sono stati illustrati durante un briefing
nella Sala Stampa della Santa Sede. Il servizio di Amedeo Lomonaco:
Quella della
Santa Sede alle Esposizioni Universali non è una partecipazione inedita. La prima
risale al 1851 in occasione dell’Expo di Londra. Nell’edizione del 2015, il tema scelto
“Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” si apre a molteplici letture. Giuseppe
Sala, commissario unico delegato del governo italiano e amministratore delegato
di Expo 2015:
“In questa esposizione universale che è italiana, che ha un
tema come quello dell’alimentazione così vicino ai temi della Chiesa, certamente la
Santa Sede non poteva mancare. Abbiamo assegnato alla Santa Sede un lotto centrale,
vicino ai padiglioni di Italia, Francia e Spagna. E già il tema scelto dalla Santa
Sede “Non di solo pane” apre a tante riflessioni. Alla fine l’esposizione universale
è sicuramente architettura e scenografie, ma fondamentalmente, anche per la bellezza
di un tema come quello dell’alimentazione, tutti stanno veramente puntando, nella
declinazione che è consona ad ogni Paese, allo sviluppo di questo tema”.
Con
questo tema la Santa Sede intende non solo ricordare il dramma della piaga della fame,
che nel mondo attanaglia oltre un miliardo di persone, ma anche altre cruciali dimensioni.
Il presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, il cardinale Gianfranco Ravasi,
Commissario generale della Santa Sede per l’Expo di Milano 2015:
“Come Santa
Sede vogliamo anche dare rilievo al tema della simbolicità del cibo. Per questo, quella
citazione che è nel Deuteronomio e che è sulle labbra di Gesù: ‘Non di solo pane vive
l’uomo’. Su una mensa - l’altare è pur sempre una mensa – ci sono il pane e il vino.
Ci sono due simboli universali, costanti del cibo umano. E sono il segno, per il cristianesimo,
della presenza continua di Cristo”.
La partecipazione della Santa Sede
a Expo 2015 è anche arricchita dalla preziosa collaborazione della Caritas Internationalis
e dell’arcidiocesi di Milano. Luciano Gualzetti, vicedirettore della
Caritas Ambrosiana e vice-commissario per il padiglione della Santa Sede all'Expo:
“La
diocesi intende partecipare innanzitutto collaborando, oltre alla realizzazione del
padiglione e all’animazione, alla costruzione degli eventi che si faranno intorno
al padiglione, lavorando perché la stessa città di Milano e tutto il territorio diocesano
diventino un’eco dei temi dell’Expo. Tutto questo tema della rilettura simbolica del
nutrire è un tema che giustamente attraversa la pastorale, ma allo stesso tempo c’è
tutto il tema educativo. Vorremmo coinvolgere anche dei cuochi a lavorare su questo.
Immaginiamo pure delle mense che possano, da questo punto di vista, aiutare a capire
come il cibo educa, come diventa un fattore di socializzazione, di costruzione della
propria interiorità”.