Congo: l’Onu annuncia un rafforzamento dei Caschi Blu nel Katanga
È stato accolto con sollievo dalla popolazione del Katanga l’annuncio da parte del
comando della Monusco (Missione Onu nella Repubblica Democratica del Congo) del rafforzamento
del contingente di Caschi Blu dispiegato nella provincia meridionale congolese, sconvolta
dalle violenze del gruppo “Bakata-Katanga”. I soldati dell’Onu - riferisce l'agenzia
Fides - verranno dispiegati a Pweto, una delle località comprese nel cosiddetto “triangolo
della morte”, formato da Pweto, Mitwaba e Manono, a causa delle violenze commesse
dai gruppi Mai-Mai che chiedono una migliore ripartizione delle rendite tra il nord
e il sud del Katanga, e dai “Bakata-Katanga”, che lottano per l’indipendenza della
provincia. Secondo dati dell’Onu, nel Katanga circa 400.000 persone sono sfollate
a causa dell’insicurezza. La situazione della provincia era stata denunciata di recente
in una Lettera pastorale dell’Assemblea episcopale della Provincia ecclesiastica di
Lubumbashi. Il Katanga è considerata la provincia potenzialmente più prospera della
Repubblica Democratica del Congo, soprattutto per la presenza di importanti miniere
di rame, che sono però sfruttate pienamente solo nella parte meridionale. Questo fatto
sta generando tensioni tra il nord e il sud della provincia, alle quali si aggiungono
quelle legate alla politica nazionale. La Monusco è formata da circa 20.000 militari,
dei quali al momento solo 400 sono dispiegati nel Katanga. (R.P.)