Antille: dedicato alla nuova evangelizzazione l'incontro delle Pontificie Opere Missionarie
Il primo tratto distintivo della nuova evangelizzazione nella Chiesa dei Caraibi è
“che è piena della gioia del Vangelo, una gioia sempre nuova, bella e rassicurante”.
È quanto ha evidenziato mons. Gabriel Malzaire, vescovo di Roseau, nella Repubblica
Dominicana, all’apertura dell’incontro annuale dei direttori diocesani delle Pontificie
Opere Missionarie (Pom) delle Antille Caraibiche, svoltosi nei giorni scorsi a Nassau,
capitale delle Bahamas. “Animare e approfondire la coscienza missionaria di ogni cristiano
battezzato” era il tema del congresso, al quale hanno partecipato il nunzio apostolico,
mons. Nicola Girasoli; l’arcivescovo di Nassau, mons. Patrick Pinder; il direttore
regionale del Pom, padre George Williams e 17 rappresentanti delle diocesi della Conferenza
Episcopale delle Antille (Aec). Partendo dall’Esortazione Apostolica Evangelii
Gaudium di Papa Francesco, mons. Malzaire che presiede la Commissione episcopale
per l’educazione e la formazione, ha sottolineato che la Chiesa della Nuova Evangelizzazione
deve essere “una Chiesa impegnata in un’evangelizzazione rivolta a tutti e condivisa
da tutti, con una missione che scaturisca dal cuore del Vangelo, una vera madre con
un cuore aperto e pronta ad affrontare le sfide del mondo di oggi”. Nel suo breve
intervento, il nunzio mons. Girasoli ha rilevato come il messaggio sotteso al titolo
della Evangelii Gaudium è l’esortazione di Papa Francesco a “provare ancora
con entusiasmo” ad annunciare al mondo e nella Chiesa l’amore salvifico di Cristo.
Anche padre Williams, direttore regionale del Pom ha preso spunto dalle parole del
Pontefice per ricordare che il servizio della Chiesa non è quello di una qualsiasi
ong e che più della raccolta di fondi per le opere missionarie è importante la loro
capacità di instillare lo spirito evangelizzatore e di servizio in Cristo in ciascun
battezzato, soprattutto nei bambini e nei giovani. Una sessione dei lavori è stata
dedicata infine all’uso dei media e delle nuove tecnologie dell’informazione per la
diffusione del Vangelo. (A.T.)