Venezuela: ancora proteste. Maduro chiede colloqui diretti con gli Usa
Nuova giornata di mobilitazione in Venezuela contro il governo Maduro. Il presidente
ha rivolto un appello al suo omologo americano Obama per colloqui diretti. Maduro
si è detto convinto che dietro le proteste di piazza ci sia la mano di Washington.
La Casa Bianca nei giorni scorsi ha minacciato ritorsioni e il segretario di Stato
americano, John Kerry, ha definito “inaccettabile” il ricorso alla violenza da parte
delle autorità. Parole definite “arroganti” dallo stesso Maduro. In soli 15 giorni
di proteste, il bilancio ufficiale parla di 8 morti e 137 feriti. Ieri sono stati
espulsi dal Paese i giornalisti della CNN, accusati da Caracas di “propaganda di guerra”.