"In un momento
in cui l'Umbria, essendo una piccola regione, soffre più delle altre di questa crisi
economica e morale, il dono che ci ha fatto Papa Francesco è stato per la gente della
mia diocesi una carezza del Signore". Così, il card. Gualtiero Bassetti,
arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, commenta la sua nomina a cardinale
nel giorno del primo Concistoro di Papa Francesco, in cui ha ricevuto la berretta
color porpora assieme ad altri 18 presuli. "Il fatto che il Papa ci abbia chiesto
di accogliere questa nomina non come una promozione o un onore, ma con semplicità
e umiltà, mi ha fatto davvero bene. Mi avrebbe spaventato l'idea di considerarmi 'principe
della Chiesa', ma mi dà gioia il fatto di essere stato chiamato a un servizio, senza
esteriorità, e cioè a spendere la mia vita per le necessità della Chiesa". "Fin
dal seminario - racconta il porporato - avevo sempre desiderato essere un parroco.
Perciò sono felice da quando sono vescovo. Godo soprattutto alla fine della settimana
quando posso immergermi tra la gente, perché allora tutti i magoni che mi porto dentro
svaniscono, come le nuvole svaniscono quando arriva il sole. Il mio sole è la gente".
(a cura di Fabio Colagrande)