Concistoro. P. Lombardi: appello del Papa e dei cardinali per la pace nel mondo
Seconda giornata del Concistoro straordinario con Papa Francesco dedicato alla famiglia,
alla vigilia del Concistoro per la creazione dei nuovi cardinali. Il direttore della
Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi, ha tenuto un briefing per i giornalisti.
Ce ne parla Alessandro Gisotti:
Famiglia ma
non solo. Padre Federico Lombardi, dopo aver reso noto che erano presenti in aula
circa 150 cardinali, ha letto una sua dichiarazione approvata dal Papa personalmente,
come dichiarazione formale del Concistoro, su alcuni problemi del mondo di oggi. Il
testo sottolinea la grande preoccupazione del Santo Padre e del Collegio Cardinalizio
per i cristiani che, “in diverse parti del mondo, sono sempre più frequentemente vittime
di atti di intolleranza o di persecuzione”. Parimenti, il pensiero del Concistoro
è andato anche alle nazioni come Ucraina, Sud Sudan, Nigeria e Centrafrica “lacerate
da conflitti interni”. Allo stesso modo, ha affermato padre Lombardi, “preoccupa molto
il persistere del conflitto in Siria, che sembra ancora lontano dal trovare una soluzione
pacifica duratura”:
“Purtroppo, si è avuto modo di notare che molti dei
conflitti in corso vengono descritti come di natura religiosa, non di rado contrapponendo
surrettiziamente cristiani e musulmani, mentre si tratta di conflitti che hanno primariamente
radici di natura etnica, politica o economica. Da parte sua, la Chiesa cattolica,
nel condannare ogni violenza perpetrata in nome dell’appartenenza religiosa, non mancherà
di continuare il proprio impegno per la pace e la riconciliazione, attraverso il dialogo
interreligioso e le molteplici opere di carità che quotidianamente forniscono aiuto
e conforto ai sofferenti ovunque nel mondo”.
Ritornando al Concistoro,
il Papa ha annunciato stamani il nome dei tre presidenti del prossimo Sinodo della
Famiglia: si tratta del cardinale Vingt-Trois, arcivescovo di Parigi; il cardinale
Tagle, arcivescovo di Manila; e il cardinale Damasceno Assis, arcivescovo di Aparecida.
Con questi tre autorevoli cardinali di tre continenti, ha commentato padre Lombardi,
l’equipe che guida il Sinodo è completa. Finora, ha aggiunto, si è arrivati ad un
numero di 43 interventi e altri se ne aggiungeranno nel pomeriggio. Tante le tematiche
affrontate a partire dall’antropologia cristiana e il rapporto con il contesto della
cultura secolarizzata che porta avanti visioni della famiglia e della sessualità molto
diverse. Non c’è stato “un clima tanto di lamentale”, ha rilevato padre Lombardi,
ma piuttosto “di realismo nel vedere la difficoltà della situazione, della visione
cristiana in una cultura che certamente prevalentemente va in altre direzioni”. Al
riguardo, ha proseguito, è stato fatto riferimento più di una volta “la teologia del
corpo di Giovanni Paolo II”. Una serie di interventi, ha proseguito, ha riguardato
anche i temi della pastorale della famiglia e in particolare la situazione dei divorziati
risposati e dell’ammissione ai Sacramenti:
“In questo c’è stata una serie
di interventi molto interessante, molto ampia e molto serena. Quindi è stato un approfondimento
- credo - di cui tutti i partecipanti sono stati molto, molto contenti, in cui non
c’è stato in alcun modo una decisione o un pronunciamento su un orientamento particolare,
ma questo grande impegno di riuscire a coniugare nel modo migliore il tema della fedeltà
alla Parola di Cristo e il tema della misericordia nella vita della Chiesa con grande
sensibilità e attenzione a tutti i vari aspetti da tener presenti”.
Su
questo tema, ha detto padre Lombardi, si è avuta un’impressione molto positiva nell’assemblea,
senza tensioni ma con un “clima di discernimento, di saggezza, di ricerca insieme
della via migliore” per la Chiesa. Padre Lombardi ha quindi ribadito che “non c’è
da aspettarsi da questo Concistoro una conclusione o un orientamento unitario”, sul
tema ma “una incoraggiante introduzione al cammino del Sinodo”.