2014-02-20 20:42:38

Renzi lavora al programma e ribadisce: governo quasi fatto


Dopo il lungo colloquio di mercoledì sera con il Capo dello Stato Napolitano, per il premier incarcato Renzi quella di ieri è stata una giornata dedicata alla messa a punto del programma che lunedì illustrerà in aula alla Camera insieme alla squadra di governo che sarà pronta sabato. E ieri vertice dei partiti che dovrebbero garantire la maggioranza al nuovo Esecutivo. Servizio di Giampiero Guadagni.RealAudioMP3

Questione di ore e chiudiamo tutto. Matteo Renzi si mostra ottimista al termine di una giornata caratterizzata da un vertice di maggioranza, al quale il premier incaricato non ha partecipato, e che però non sembra avere sciolto tutti i nodi. Il principale è la richiesta del Nuovo Centrodestra che la legge elettorale entri in vigore solo dopo l’approvazione delle riforme istituzionali. In questo modo si allontanerebbe il ritorno immediato alle urne, prospettiva invisa al partito di Alfano. Delrio, braccio destro di Renzi, ha assicurato l’impegno a non staccare la spina alla legislatura prima di aver approvato il pacchetto di riforme, che comprende anche fisco, lavoro e giustizia. Ma Alfano vorrebbe un impegno politico scritto. E rilancia la sfida anche sulla scelta più delicata nella squadra di governo: quella del ministro dell’Economia. Non deve essere affezionato alle tasse, dice il vicepremier uscente. Almeno in questo d’accordo con Berlusconi, che da parte sua conferma la linea di opposizione responsabile, considerando Renzi una opportunità di dialogo per le riforme. Il leader di Forza Italia ipotizza comunque elezioni politiche tra un anno. Intanto il premier incaricato deve fronteggiare il malumore interno al suo partito, incarnato dal suo rivale alle primarie Civati orientato insieme ad altri parlamentari del Pd a non votare la fiducia al nuovo Governo.

Ultimo aggiornamento: 21 febbraio







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