Iraq: quasi 50 morti in una serie di attentati a Baghdad e Hilla
Almeno 49 persone sono morte martedì in una serie di attentati con autobombe nella
capitale e a Hilla, una città a 100 km a sud di Baghdad. La polizia ha confermato
che le auto sono esplose vicino a centri commerciali e alle stazioni di autobus per
colpire più gente possibile. A Baghdad gli attentati si sono concentrati nelle aree
sciite della città. Lunedì, sempre a Baghdad - riferisce l'agenzia AsiaNews - sono
state uccise altre 23 persone. Secondo cifre del governo, il mese scorso sono state
uccise più di 1.000 persone in attacchi che miravano a obiettivi sciiti o governativi.
Fonti ospedaliere e della sicurezza affermano che in questo mese di febbraio vi sono
state già quasi 500 vittime. Gli attentati non vengono rivendicati da nessuno, ma
si pensa che esse siano causati da gruppi sunniti che combattono il premier Al Maliki,
sciita, e da gruppi fondamentalisti in relazione con Al Qaeda. In aprile vi saranno
le elezioni legislative e la popolazione teme un incremento degli attentati. Dalla
caduta di Saddam Hussein nel 2003, il 2013 per l'Iraq è stato l'anno più violento,
superando anche le violenze del periodo 2006-2007. (R.P.)