Consiglio di cardinali. Tre ore di incontro con la Commissione referente per lo Ior
Seconda giornata ieri in Vaticano della riunione di Papa Francesco con il “Consiglio
di Cardinali” creato il 13 aprile scorso, per coadiuvarlo nel governo della Chiesa
universale e per studiare un progetto di revisione della Costituzione Apostolica Pastor
Bonus sulla Curia Romana. Al centro della riunione di ieri l’Istituto per le Opere
di Religione (Ior). A conclusione, l’incontro con i giornalisti del direttore della
Sala Stampa Vaticana, padre Federico Lombardi. Il servizio di Giancarlo La Vella:
Dopo la concelebrazione
nella Casa di Santa Mara, dalle ore 9.30 la Commissione di cardinali, alla presenza
del Papa e del segretario di Stato vaticano, mons. Parolin, per tre ore ha ascoltato
la Commissione referente sull’Istituto per le Opere di Religione (Ior) quasi al completo,
guidata dal presidente, il cardinale Farina. Innanzitutto sono stati evidenziati –
ha riferito padre Lombardi – quelli che sono gli scopi dell’Istituto:
“Uno
dei punti su cui la Commissione ha lavorato, e su cui anche i cardinali riflettono
molto, è anche quello della missione dell’Istituto per le Opere di Religione. Quindi,
vedere le questioni che riguardano le istituzioni della Santa Sede in rapporto con
la missione della Chiesa, la missione del servizio della Chiesa nel mondo, e non semplicemente
da un punto di vista di operatività economiche di orizzonte limitato”.
Più
in generale, la Commissione sullo Ior ha riferito ampiamente sulla realtà dell’Istituto,
sui problemi e sulla lettura delle cause delle questioni passate e attuali da risolvere.
E poi – ha detto il direttore della Sala Stampa – sono stati indicati alcuni orientamenti
relativi al possibile rinnovamento e all’impostazione futura dell’Istituto stesso.
E’ questa – ha sottolineato padre Lombardi – tuttavia una fase ancora di studio e
di analisi e non è stata adottata alcuna decisione in merito. Rispondendo alle domande
dei giornalisti, a proposito di un’ipotetica difficoltà dell’attività dell’Autorità
di Informazione Finanziaria – notizia apparsa oggi sulla stampa italiana – in rapporto
a quella dello Ior, padre Lombardi ha sottolineato il differente ruolo delle due istituzioni:
“Bisogna
fare una distinzione molto netta tra lo Ior, che esiste da tot, e l’Aif, che esiste
da relativamente poco, che è un’istituzione completamente nuova che non esisteva.
L’Aif sappiamo che è anche uno degli argomenti su cui si parla molto nei rapporti
Moneyval, perché ha un suo ruolo all’interno di questo sistema di controlli e così
via. Anche se l’Aif ha competenze che riguardano lo Ior, ha competenze che riguardano
anche tante altre istituzioni. Quindi, sono due cose veramente distinte”.
Infine,
sui tempi di una nuova Costituzione apostolica, padre Lombardi ha detto che è ancora
prematuro pensare al licenziamento imminente di un documento del genere poiché, anche
se i lavori vanno avanti in modo intenso, c’è ancora molto materiale da prendere in
esame. In particolare, non c’è ancora nessuna anticipazione su quella che potrà essere
una possibile riforma dello Ior.