Anniversario Patti Lateranensi. Mons. Parolin: l'Italia tiene. Le priorità sono famiglia
e lavoro
Clima disteso alla cerimonia ieri pomeriggio a Roma, in ricordo dei Patti Lateranensi.
All'ambasciata d'Italia presso la Santa Sede sono arrivati i vertici della Chiesa
e dell'Italia. C’era per noi Alessandro Guarasci:
La famiglia,
il lavoro. Sono queste le priorità per il futuro dell'Italia, espresse da mons. Pietro
Parolin, Segretario di Stato vaticano, alla fine della cerimonia per i Patti Lateranensi
a palazzo Borromeo a Roma. Quest'anno ricorrono i 30 anni dalla revisione del Concordato,
revisione siglata nel 1984. Mons.Parolin ha precisato che nel vertice tra Italia e
Santa Sede si è parlato "soprattutto del Paese, dei suoi problemi, delle sue varie
potenzialità". Come cristiani comunque bisogna essere fiduciosi, "ottimisti", perché
"il tessuto Italia tiene. Ci sono molte famiglie, persone, giovani, anziani che danno
un contributo fondamentale alla sviluppo della vita del Paese". Dunque, per il segretario
di Stato vaticano l'auspicio è che il futuro governo, a guida Renzi, "possa realizzare
il programma, mi pare un programma molto impegnativo" ha detto. Sulla riforma della
Curia mons. Parolin ha affermato che c'è un clima di grande ascolto all'interno della
commissione cardinalizia. Laconico il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano:
'Non parlo - ha detto - ho troppe cose per la testa". Sono infatti ore cruciali per
la formazione del governo Renzi. Nessun commento invece dal premier dimissionario
Enrico Letta.