Venezuela, ricercato il leader delle proteste antigovernative. Kerry: "violenza insensata"
Non torna ancora la calma in Venezuela: a Caracas continuano le manifestazioni contrapposte
dei sostenitori del governo e dell’opposizione e il bilancio degli incidenti di ieri
è arrivato a 23 feriti. Il presidente Nicolas Maduro ha dichiarato che il leader d’opposizione
Leopoldo Lopez, considerato la ‘mente’ delle proteste, è ora ricercato dalla polizia;
il capo dello Stato ha inoltre sostenuto che quanto sta succedendo è parte di un “complotto”
per spingerlo a lasciare il potere, accusando apertamente gli Stati Uniti. Washington
ha nettamente respinto questa ricostruzione e – da parte sua – il segretario di Stato
John Kerry si è detto “particolarmente preoccupato” per l’arresto di alcuni dimostranti
e il mandato emesso contro Lopez; il capo della diplomazia Usa ha quindi condannato
la “violenza insensata” usata contro i manifestanti anti-governativi. Quello di protestare
“è un diritto civile, riconosciuto dalla Costituzione”, ha spiegato in una nota inviata
all’agenzia Fides anche il vescovo di Maracay, mons. Rafael Ramón Conde Alfonzo, ma
“non in forme violente”. Lo Stato, ha inoltre dichiarato il presule, deve “governare
per tutti i cittadini e non solo per una fazione”. (D.M.)