Italia, attesa per il governo: Renzi cerca di definire la squadra, Ncd vuole accordo
sul programma
In Italia, gli esponenti politici sono concentrati sulla formazione di un nuovo governo,
per cui i tempi sembrano allungarsi. I nodi restano sulla squadra dei ministri e sul
programma che Matteo Renzi, probabile incaricato della formazione dell’esecutivo,
dovrà portare avanti. Il servizio di Davide Maggiore:
Sarà determinante
il programma. “Non basterà indicare titoli o linee generali”, spiega il capogruppo
al Senato del Nuovo centro destra, Maurizio Sacconi, che da Renzi si aspetta una “definizione
puntigliosa” degli accordi su punti come la legge elettorale, le riforme istituzionali,
il superamento delle Province, i temi etici e il fisco. Di evitare “fuochi d’artificio
e spot” chiede invece il centrista Pierferdinando Casini, che annuncia un ‘sì’ all’esecutivo
solo se non ci sarà uno slittamento “verso sinistra”. E da Angelino Alfano viene l’avvertimento:
“Renzi guardi alla sua sinistra, i freni possono arrivare solo da lì”. Nel Partito
democratico, il deputato Giuseppe Civati parla di una decina di parlamentari insoddisfatti,
“in difficoltà”, soprattutto al Senato. Beppe Grillo, dal suo blog, liquida le discussioni
degli ultimi giorni come “una sceneggiata”. Il segretario della Lega Nord, Matteo
Salvini, accusa invece Renzi di avere una “visione padronale” del Paese. Intanto resta
aperta anche la questione della squadra di governo, che il segretario del Pd vorrebbe
snella. A smentire di poterne far parte, in un comunicato, è Romano Prodi, per cui
qualcuno aveva ipotizzato un posto all’Economia. Ai movimenti nei palazzi italiani
guarda anche l’Unione Europea. Il commissario agli Affari economici, Olli Rehn, si
dice “fiducioso” nella nascita di un esecutivo in tempi rapidi, ma avverte: per l’Italia
sarà fondamentale “proseguire le riforme economiche e le misure di austerità”.