Libano: varato il nuovo governo di unità nazionale dopo 10 mesi di stallo
In Libano, dopo 10 mesi di stallo è nato oggi il nuovo governo di unità nazionale,
guidato dal sunnita Tammam Salam. All’interno del nuovo esecutivo ci sono rappresentanti
delle Forze del 14 Marzo, il blocco capeggiato da Saad Hariri, e dall’Alleanza 8 Marzo,
composto dal gruppo sciita di Hezbollah. "Davanti a noi c'è una strada in salita,
ma la collaborazione ci aiuterà a superare gli ostacoli": così il premier Salam presentando
l'accordo raggiunto, arrivato dopo "molti sforzi, tanta pazienza e flessibilità".
Forte l'appello alle forze politiche a collaborare in vista delle elezioni presidenziali
che sono in calendario a maggio. Salam ha invitato poi a "riprendere il dialogo nazionale
e raggiungere un accordo sulla legge elettorale". Nella compagine di governo, composta
da 24 ministri, trovano spazio anche personalità vicine al presidente Suleiman e al
leader druso Walid Jumblatt, considerati entrambi dei centristi. Fondamentale per
la formazione dell’esecutivo, il via libera di Saad Hariri di aprire ad Hezbollah,
più volte tirato in ballo per l’omicidio del padre Rafik Hariri, ucciso in un attentato
il 14 febbraio del 2005. “L’ho fatto – ha dichiarato Hariri – per salvare il Paese
dall’instabilità generata anche dal conflitto in Siria”. A Damasco, infatti, Hezbollah
è impegnato accanto alle forze di Assad.