Indonesia. Decreto impone la sharia ai non-musulmani nella provincia di Aceh
L'amministrazione provinciale di Aceh, nel Nord dell’isola indonesiana di Sumatra,
ha approvato un decreto legge chiamato “Qanun Jinayat” che impone sia ai musulmani
che ai non musulmani di osservare la legge islamica (sharia). Come riferito da fonti
locali di Fides, timori e preoccupazioni sono diffusi nelle comunità ristiane della
provincia: finora, infatti, l’applicazione della sharia, già in vigore nella provincia,
riguardava solo i cittadini musulmani. L’assessore provinciale Abdulah Saleh ha confermato
che il controverso decreto legge è stato approvato nel mese di dicembre e firmato
nei giorni scorsi dal governatore Zaini Abdullah: in tal modo il provvedimento è entrato
ufficialmente in vigore. Secondo l’ordinanza, tutti coloro che violeranno i precetti
della legge islamica, indipendentemente dalla loro religione, saranno processati secondo
la legge islamica. I non-musulmani che violano il codice penale avranno la possibilità
di essere giudicati nei tribunali civili o in quelli islamici. Violazioni come bere
liquori o non indossare il velo islamico per le donne (l’hijab) potrebbero essere
puniti con la fustigazione. Come riferito a Fides, rappresentanti della Chiese e attivisti
per i diritti umani hanno definito il provvedimento “lesivo dei diritti umani e della
libertà religiosa”, criticando i metodi applicati dalla speciale “polizia della sharia”,
che gira per le strade per assicurare il rispetto delle legge islamica, soprattutto
a livello di costumi e abitudini sociali. Nei giorni scorsi 62 persone, tra i quali
due non musulmani, sono state fermate perché “indossavano abiti impropri”.