2014-02-14 08:28:47

Il rabbino Rosen: il viaggio del Papa in Terra Santa porterà frutti di comunione, di speranza e di pace


Papa Francesco è amato e in Israele sono già tutti entusiasti della sua visita, lancerà un messaggio d’amore che altro non è che il messaggio cristiano e il messaggio dell’ebraismo. Lo ha detto il rabbino David Rosen, direttore internazionale degli affari interreligiosi dell’American Jewish Committee, dopo l’incontro, giovedì mattina, del Santo Padre con 55 membri dell’organizzazione che, aveva detto lo stesso Papa, negli anni ha dato un importante contributo al dialogo tra ebrei e cristiani. Rosen, nel pomeriggio, ha incontrato la stampa nella sede della nostra emittente. Servizio di Francesca Sabatinelli:RealAudioMP3

"Anche chi non ha che fare con la Chiesa Cattolica, anche chi non ha nulla a che fare con la fede, resta affascinato dalla sua presenza, dal suo essere. Ci siamo sentiti accolti come persone di famiglia”: così il rabbino David Rosen, dopo l’udienza dal Papa che nel suo discorso all’American Jewish Committee era andato con il pensiero anche all’imminente viaggio in Terra Santa, auspicando “frutti di comunione, di speranza e di pace”. Ed ecco il pensiero di Rosen:

R. – I would like his visit to be longer, …
Mi piacerebbe che questa visita fosse più lunga, ma l’accoglienza positiva è garantita a causa di questo incredibile carisma di cui gli è stato fatto dono. Tutti sono in sua attesa, e tutti sapranno che il Papa parla a loro e che è con loro, il che è di enorme importanza soprattutto nella zona di conflitto della Terra Santa

D. - Nei vostri incontri in Vaticano è stata sollevata l’importanza della libertà religiosa, oggi a rischio per molti cristiani nel mondo, così come per gli ebrei…

R. – Unfortunately, anti-semitism in a very resistant virus, …
Purtroppo l'antisemitismo è un virus molto resistente e continua a esistere, in alcune zone addirittura diventa più forte, ma la realtà è che molto spesso oggi i cristiani sperimentano qualcosa di simile: ci sono posti dove non possono apertamente manifestarsi come cristiani, e questo può dipendere da un sentimento antireligioso in generale, o da un fondamentalismo religioso che non consente di professare altra tradizione religiosa, e questo è ciò che accade in diverse parti del mondo. E, dato che entrambi sperimentiamo questo fenomeno, questo ci obbliga ancor di più a lavorare insieme contro qualsiasi restrizione o minaccia alla libertà religiosa.

D. - Qual è lo stato di salute del dialogo tra cattolici ed ebrei?

R. – It gets healthier and healthier every day. …
Diventa sempre più sano. Così come voltiamo le spalle al tragico passato e riscopriamo la nostra fraternità e sorellanza, anche se ci sono differenze che non interpretiamo esattamente nello stesso modo, come ha detto il filosofo Martin Buber: abbiamo un libro in comune e non è piccola cosa. Ancora dobbiamo conoscere molto l'uno dell'altro, dobbiamo approfondire la nostra conoscenza reciproca, e lavorare insieme per i valori in cui crediamo e che condividiamo.







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