2014-02-13 11:44:20

Pakistan. Il vescovo anglicano di Karachi: cristiani sempre nel mirino


“Le minoranze religiose in Pakistan, e in particolare i cristiani, sono diventati bersaglio costante di masse di estremisti”: lo afferma, in una nota inviata all'agenzia Fides, Ijaz Inayat Masih, vescovo anglicano di Karachi, lanciando un allarme sul deteriorarsi della condizione delle minoranze religiose nel Paese. “Negli ultimi anni – afferma – le minoranze religiose sono state prese di mira, i loro villaggi dati alle fiamme, accusate in falsi casi di blasfemia, vittime di intimidazioni, matrimoni forzati e conversioni forzate. Anche avvocati, giudici e membri di Ong che difendono le vittime sono malmenati e perseguitati”. Il vescovo ricorda il caso del giudice dell’Alta Corte di Lahore, Iqbal Bhatti, che aveva assolto il cristiano Salamat Masih in un processo per blasfemia: il giudice è stato ucciso fuori dal palazzo di giustizia nel 1996. La blasfemia è un punto dolente: “Quando un cristiano è accusato di blasfemia, si raduna la gente di un quartiere per punire l'imputato, bruciandolo vivo o linciandolo. La polizia e il governo non hanno mai punito atti del genere. Il vescovo cita la responsabilità delle istituzioni, parlando di “atteggiamento letargico di Polizia, Procura e magistratura”. Dopo l'uccisione del giudice Iqbal Bhatti, la Polizia spesso fa propria la necessità di difendere l'islam, prendendo le parti degli estremisti o cedendo alle loro pressioni. Il risultato, spiega il vescovo, è un gran numero persone in carcere, in base ad accuse false o a processi sommari. Il vescovo rende nota una nuova, sottile forma di pressione psicologica: gli estremisti prendono di mira dei cristiani e cercano di estorcere loro denaro, minacciando una fatwa contro di loro, usando la religione islamica per ricattarli. Diversi casi del genere, nota, sono avvenuti a Karachi, definita “una roccaforte degli estremisti islamici”. Il vescovo Ijaz Inayat Masih conclude lasciando aperto l’interrogativo se il Paese vuole continuare a tenere in vigore lo stato di diritto. (R.P.)







All the contents on this site are copyrighted ©.