Ucraina: non si ferma il braccio di ferro tra presidenza ed opposizione
Ucraina. Mentre a Kiev continua il braccio di ferro tra il presidente Janukovich e
le opposizioni sulla riforma costituzionale, oggi a Washington in capo della diplomazia
europea Ashton parlerà con il direttore del Fondo monetario internazionale Lagarde
di aiuti finanziari all’Ucraina. Giuseppe D'Amato:
Il nodo degli aiuti
finanziari all’Ucraina si potrebbe adesso sciogliere a Washington. L’Unione europea
intende discutere con l’Fmi della posizione di Kiev, che ha visto un credito, già
concesso per 15,1 miliardi di dollari, bloccato nel febbraio 2011 per la mancanza
di riforme politiche. Nello scorso dicembre, come si ricorderà, la Russia ha prestato
al presidente Janukovich una somma simile ed ha accordato un forte sconto sulle forniture
di gas. Ora questo credito è stato congelato da Mosca fino alla nomina del nuovo premier
ucraino. A Kiev servono soldi urgentemente. Il mondo politico nazionale continua a
negoziare il ritorno alla Costituzione del 2004, ma finora non si riesce a concordare
l’iter da seguire. A Kharkov, intanto, una corte non ha concesso all’ex premier Timoshenko
un alleggerimento delle condizioni di detenzione.