2014-02-12 08:40:04

Siria: stallo a Ginevra2. Ad Homs ripresa l'evacuazione dei civili


A Ginevra 2 prevale lo stallo politico-diplomatico. Nessun risultato dai colloqui di ieri tra regime e opposizioni in esilio. E non sembra facile neanche il tentativo delle potenze occidentali di far passare al Consiglio di sicurezza dell'Onu una bozza di risoluzione per la fine degli assedi di diverse località siriane. Questa mattina sono riprese ad Homs le operazioni di evacuazione della popolazione civile, interrotte ieri a causa di “problemi logistici”. Gli operatori della Mezzaluna Rossa hanno potuto distribuire cibo e aiuti e prevedono di scortare fuori dalla città, sotto assedio dell’esercito da quasi due anni, un altro gruppo di civili tra cui una ventina di cristiani del quartiere di Bustan al Diwan. Intanto si leva la voce di condanna del segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, per il nuovo massacro nel villaggio di Maan: il 9 febbraio sono stati brutalmente uccisi decine di civili. Ma torniamo agli incontri a Ginevra con il servizio di Marina Calculli:RealAudioMP3

Non molti progressi” nelle parole dello stesso Lakhdar Brahimi si possono registrare alla fine delle due giornate del secondo round dei negoziati di Ginevra. Non è una frase retorica, “perché l’evacuazione di Homs si può effettivamente considerare un successo” afferma Brahimi. Lodi per i funzionari dell’Onu e della Mezzaluna Rossa, la Croce Rossa siriana, che hanno già evacuato centinai di civili. Non mancano, però, le polemiche. Oltre 300 uomini evacuati sono stati interrogati dal regime che trattiene ancora qualcuno. Brahimi ha poi ricordato anche le altre zone assediate che aspettano aiuti umanitari. Per il resto Ginevra sembra un vero e proprio flop, forse fin troppo annunciato, data la distanza incolmabile tra le posizioni del regime e dell’opposizione. Eppure la seduta di ieri era cominciata con una nota di speranza: un minuto di silenzio – osservato dalle due parti – per le oltre 130.000 vittime del conflitto siriano, ormai prossimo ad entrare nel suo quarto anno di vita. Le discussioni andranno avanti fino a venerdì mentre Brahimi si recherà a New York per riferire al Segretario Generale.







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