"Olimpiadi di Italiano": un'iniziativa per mettere in luce l'importanza della lingua
italiana
Un’occasione per diffondere la lingua italiana tra i giovani: sono le “Olimpiadi di
Italiano” organizzate dal Ministero dell’Istruzione, in collaborazione con l’Accademia
della Crusca e l’Associazione per la Storia della Lingua Italiana. Un'iniziativa arrivata
alla IV edizione. Sentiamo Nicoletta Maraschio, presidente dell’Accademia
della Crusca, intervistata da Maura Pellegrini Rhao:
R. – L’idea
è nata da un’iniziativa di un liceo della Basilicata, ma non aveva una risonanza nazionale
e internazionale. Allora, la Crusca insieme al Ministero dell’Istruzione ha pensato
di dare a questa iniziativa questa risonanza, per richiamare l’attenzione di tanti
ragazzi e dei loro insegnanti sull’importanza dell’italiano. Le scuole partecipano
spontaneamente a questa iniziativa e il numero delle scuole è costantemente in crescita.
Le prove sono sull’italiano, quindi sulla ortografia, sulla morfologia, sulla sintassi
e anche sul lessico e la testualità dell’italiano contemporaneo.
D. – Cosa
si può dedurre dai risultati delle edizioni precedenti?
R. – Sarebbe interessante
esaminare gli errori che sono stati fatti dai ragazzi, per vedere quali sono i punti
più deboli nella loro conoscenza dell’italiano. Sappiamo che c’è incertezza per quanto
riguarda ancora l’ortografia e anche l’uso della punteggiatura. Questo è un settore
in cui l’errore può ancora determinare una censura sociale.
D. – La situazione
della lingua italiana, alla luce di questi risultati, qual è?
R. – Un rappresentante
del Ministero degli Esteri ha confermato che la nostra lingua è la quarta lingua più
studiata nel mondo. Quindi la richiesta di italiano e il desiderio di conoscere e
usare la nostra lingua non è in diminuzione. Purtroppo nel nostro Paese aumenta la
forbice tra quelli che sanno usare bene o molto bene l’italiano e quelli invece che
non lo sanno usare in modo sufficientemente corretto, ma soprattutto non lo capiscono.
Questo ha delle conseguenze. La conoscenza della lingua a livelli medio alti è un
presupposto indispensabile per una cittadinanza attiva.
D. – Qual è l’importanza
di questo progetto?
R. – Questo progetto è uno dei progetti più significativi,
perché il coinvolgimento di tanti ragazzi è un indice di un’attenzione nei confronti
della nostra lingua. I ragazzi si vogliono cimentare con le prove. Uno dei rischi
che noi abbiamo oggi è quello di una scarsa consapevolezza dell’importanza della lingua.
La lingua è un bene culturale e un’attenzione nei confronti della lingua è fondamentale.