I risultati di un
sondaggio distorti e male interpretati dai maggiori media italiani alla ricerca del
sensazionalismo e dello scoop. E’ quello che è accaduto ad uno studio –realizzato
da Ipsos per conto di Save the Children Italia- sulle interazioni sessuali
tra adulti ed adolescenti, dal quale emerge che per il 38% degli italiani sarebbero
accettabili relazioni virtuali o fisiche tra adulti ed adolescenti. Un dato certamente
aberrante e preoccupante che però, se correttamente interpretato, si scopre non voler
dire 'pedofilia', tematica alquanto complessa e delicata. Chiaro l’intervento di
don Fortunato Di Noto, presidente e fondatore di Meter Onlus, da anni impegnato
nella lotta contro questo fenomeno: “Nel sondaggio non si parla mai di pedofilia.
Certamente la pedofilia è un crimine contro l’infanzia. Credo che soltanto i pedofili
possano accettarla e considerarla normale. Il sondaggio attenziona le interazioni
sessuali tra adulti e adolescenti su un campione ridotto di solo otto regioni su venti.
Stiamo parlando di ben altra cosa”. E’ sbagliato, dunque, sostenere che a un italiano
su tre piaccia la pedofilia. Eppure i media così hanno titolato. Cari direttori,
suggerisce don Di Noto, non sarebbe il caso di rettificare?(a cura di Federico
Piana)