Mons. Forte: La rinuncia di Benedetto? Una scelta per "piacere a Dio"
S.E. mons. Bruno Forte, teologo, arcivescovo di Chieti-Vasto La rinuncia
di un anno fa, riletta oggi, mi sembra l’espressione coerente dello stile che Papa
Benedetto ha avuto durante il suo intero Pontificato. Uno stile ispirato all’unica
intenzione di piacere a Dio. Nel suo modo di essere, Papa Benedetto non ha mai cercato
il consenso facile delle folle. E' stato un uomo che ha voluto portare avanti
la riforma spirituale della Chiesa e dunque la sua unica fondamentale esigenza era
quella che il suo modo di essere Successore di Pietro, Vescovo di Roma, Pastore della
Chiesa Universale, e il modo di essere della Chiesa intera fossero tali da piacere
a Dio. Io credo che questa sia la grande chiave di comprensione di tutto ciò che
Papa Benedetto è stato. In questo senso, anche la sua rinuncia è stata un atto di
obbedienza al fatto che egli sentiva venir meno le forze. È stato un atto di profonda
onestà! Mi sembra di poter dire che oggi egli vede nel Pontificato di Papa Francesco
la conferma che Dio ha voluto dare alla validità di questa scelta: una voce fresca,
nuova, che in qualche modo è anche sostenuta da una grande energia, anche fisica bisogna
dire, quale Papa Benedetto non potrebbe aver avuto. (Intervista di Fabio Colagrande)