Indonesia: a Java le chiese di Pantura in prima linea per le vittime dell'alluvione
Per aiutare le popolazioni colpite dalle devastanti alluvioni dei giorni scorsi, la
diocesi di Purwokerto ha aperto un Centro di primo soccorso dal quale decine di volontari
si muovono ogni giorno verso le zone colpite. L'impegno dei cattolici della Linea
costiera settentrionale di Java (meglio nota come Pantura) è molto apprezzato dai
residenti, per la maggior parte non cristiani di etnia cinese, che hanno poi partecipato
alla Messa organizzata per celebrare il Nuovo anno lunare. Il Centro è stato intitolato
a San Luca. Il parroco, padre Mardi Usmanto Pr, racconta all'agenzia AsiaNews: "Il
Centro è per ora temporaneo, ed è stato pensato per rispondere alle necessità primarie
della gente di qui. Le piogge hanno inondato migliaia di case, e moltissime persone
sono in fuga dalle aree colpite. I nostri volontari, non professionisti, sono tutti
parrocchiani: la maggioranza è di etnia cinese. Portiamo cibo, coperte, acqua potabile".
Su invito del sacerdote, i parrocchiani si sono messi in contatto con i fedeli di
altre zone: "La risposta è stata commovente. Abbiamo mandato messaggi alle parrocchie
di Pekalongan, Purwokerto, Tegal, Semarang e persino nelle diocesi di Bandung, Cibubur,
Cirebon e Jakarta: hanno risposto tutti nel giro di poche ore, inviando generi di
prima necessità e denaro che ora stiamo distribuendo". Sabato scorso i volontari cattolici
del Centro hanno visitato il villaggio di Pedagung, devastato dalla furia della natura:
"Le piogge hanno inondato più di 300 abitazioni, e i ponti sono crollati. Parliamo
di 400 persone del tutto isolate, che hanno bisogno urgente di aiuto. Dobbiamo fare
in fretta". Il sacerdote non è da solo in questa battaglia. Il parroco della chiesa
di Santa Maria di Fatima - sempre nella diocesi di Purwokerto - ha celebrato due messe
speciali in occasione dell'Imlek (il nome "cinese" con cui gli indonesiani indicano
il Nuovo anno lunare). Alle celebrazioni si sono aggiunte delle collette straordinarie
per le vittime delle alluvioni e la grande partecipazione di fedeli, per la maggior
parte cattolici cinesi, ha reso il tutto un grande successo. Il padre Martino Ngarlan
Pr dice ad AsiaNews: "Abbiamo pregato per loro e raccolto degli aiuti, che saranno
inviati a chi ne ha bisogno". Erano presenti anche membri delle comunità cristiane
non cattoliche, così come i rappresentanti delle altre religioni: "Una buona occasione
per i cattolici cinesi di mostrare il proprio senso di responsabilità e solidarietà
nei confronti degli altri cittadini". Un'iniziativa simile è stata presa anche dalla
parrocchia San Pietro di Pekalongan, sempre nella zona di Pantara. I tre sacerdoti
locali - padre Maryoto Pr, padre Sheko Swandi Pr e padre Tri Kusuma Pr - hanno organizzato
una messa per l'Imlek caratterizzata da una raccolta fondi: "Questo è il momento giusto,
per la Chiesa, di organizzare cose utili alle persone sul campo". Tutte queste attività
sono state accolte con gioia dal vescovo di Purwokerto, mons. Julius Sunarka, che
ha "appreso con vivo piacere" dell'impegno delle parrocchie nell'aiuto alle vittime
dell'alluvione. (R.P.)