2014-02-10 12:19:50

Centrafrica. Appello dei leader religiosi: non trascinare la religione nel conflitto politico


“Non vogliamo che la religione sia trascinata in un conflitto che è puramente politico”. È quanto hanno affermato nel corso di una conferenza stampa, i principali leader religiosi della Repubblica Centrafricana: mons. Dieudonné Nzapalainga, arcivescovo di Bangui; il pastore Nicolas Guerékoyame Gbangou, presidente delle Chiese Evangeliche, e l’imam Oumar Kobine Layama, Presidente della Comunità islamica centrafricana . Secondo mons. Nzapalainga “i politici vogliono imporre una guerra religiosa ad un popolo che ha sempre vissuto in armonia”, ricordando che in Centrafrica l’80% della popolazione è cristiana, il 10% musulmana e il 10% animista. “Non c’è alcun motivo di trascinare la religione in un conflitto puramente politico” ha aggiunto l’imam Oumar Kobine Layama. I leader religiosi hanno inoltre denunciato le interferenze straniere in Centrafrica, che hanno contribuito a trascinare il Paese nella più grave crisi della sua storia, ed hanno invitato, come dice il pastore Guerékoyame Gbangou, a lasciar agire “il Parlamento provvisorio, le forze vive della nazione, la comunità internazionale. Presto si troverà la soluzione”. La situazione in Centrafrica rimane comunque caotica. (R.P.)







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