Tanzania: Centro-clinico del Bambin Gesù. Il card. Pengo: evento importante che ci
rende felici
Entra nel vivo a Itigi, in Tanzania, l’attività di un nuovo Centro clinico-chirurgico
specializzato per la cura di bambini e adolescenti. Si tratta di una struttura sanitaria
gestita dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, in collaborazione con la Congregazione
dei Padri del Preziosissimo Sangue. Il servizio è di Filippo Passantino:
Vari ambulatori
di odontoiatria, otorino e oculistica, un blocco operatorio, ma anche reparti di terapia
intensiva e di pediatria con 95 posti letto. Le strutture del nuovo Centro clinico-chirurgico
Bambino Gesù di Itigi, in Tanzania, nei primi 4 mesi di attività hanno accolto già
4 mila bambini. Ma in questi giorni con l’inaugurazione, l’ospedale - nato per curare
i pazienti delle regioni occidentali del Paese - ha avviato tutte le proprie attività.
Vi ha partecipato anche l’arcivescovo di Dar Es Salaam, il cardinalePolycarp
Pengo:
R. – The hospital is very very important... L’ospedale è molto,
molto importante, perché è praticamente il primo e l’unico nell’intero Paese. Lì i
bambini possono avere tutte le cure di cui hanno bisogno. In altri posti i bambini
vengono messi accanto alle persone anziane e non ricevono le dovute attenzioni. Il
Bambino Gesù è un ospedale davvero molto, molto importante.
D. – A Itigi la
gente come ha accolto la notizia del nuovo ospedale?
R. – They’re very happy... Sono
molto felici e molti locali hanno partecipato all’intera cerimonia di apertura dell’ospedale.
All’inaugurazione ha partecipato anche il presidente dell’Ospedale Pediatrico
romano, il prof.Giuseppe Profiti:
R. – C’è la fila delle mamme
e dei bambini, che aspettano il loro turno per la visita che poi li porterà al ricovero
oppure al ritorno periodico per i controlli.
D. – Quali prestazioni finora
sono state più richieste?
R. – C’è un bisogno vastissimo. Prevalentemente,
le malattie tipiche di età pediatrica, dell’infanzia, che da noi si risolvono a casa
o in farmacia, qui assumono un peso importante. E anche quella chirurgia che per noi
è "banale", qui ovviamente è una chirurgia che è spesso salvavita.
D. – Il
centro clinico nasce all’interno dell’Ospedale San Gaspare e lì saranno formati i
medici e infermieri del luogo, grazie al personale che giungerà dall’Italia. L’obiettivo
è dare vita a centri specializzati, che garantiscano cure e assistenza ai bambini
delle regioni più remote e problematiche del continente africano...
R. – La
cosa che ci fa piacere è che all’interno di questa struttura non ruoteranno soltanto
gli specialisti ma, grazie alla collaborazione con l’università, gli specializzandi
che frequentano Roma avranno la possibilità di svolgere dei periodi presso il Bambin
Gesù sia in Cambogia, ma anche qui a Itigi. Credo, cosa molto importante, non solo
per la loro formazione professionale, sia che lavorare in questi posti non significa
dare, ma significa scambiare, cioè diamo qualcosa della cultura scientifica o clinica
che abbiamo, ma in cambio riceviamo qualcosa di molto più prezioso e che a volte dimentichiamo:
sapere che davanti c’è una persona, che è fatta di tanti bisogni e non solo di quello
sanitario.