Forum Famiglie Veneto: sconcerto per iniziative che colpiscono la famiglia
E’ entrata in vigore in Italia la riforma del diritto di famiglia approvata nel dicembre
scorso che introduce, tra l’altro, la parificazione tra figli naturali e legittimi,
sottolinea maggiormente i doveri dei genitori e accresce l’importanza dei nonni anche
a livello giuridico. Novità che in un certo senso rafforzano la coesione e l’impegno
educativo in ambito familiare; eppure contemporaneamente si sta diffondendo a livello
di amministrazioni comunali, una tendenza opposta che tende a dare alla famiglia e
al ruolo dei genitori contorni sempre più sfumati e ambigui. Il servizio di Gabriella
Ceraso:
Dopo Milano
anche Venezia si avvia a dire addio, sui moduli scolastici per le nuove iscrizioni
alle materne e ai nidi, ai classici termini “padre” e “madre” per il più generico
“genitore”, in nome del riconoscimento de diritti delle coppie di fatto oppure della
lotta alla discriminazione anche in base all’orientamento sessuale. Ma la realtà è
più complessa e problematica di quanto sembri. Il presidente del Forum Veneto delle
associazioni familiari, Mario Bolzan:
“Dietro a questo intervento,
che non è passato attraverso l’approvazione della giunta, c’è una strategia che viene
portata avanti dall’attivismo di alcuni. Questa strategia vuole colpire indubbiamente
la famiglia”.
Parallelamente è iniziata anche una formazione dei docenti
tenuta però solo dal personale delle associazioni LGBT, lesbiche, gay, bisessuali
e transessuali:
“Quello che sta emergendo è che c’è una certa refrattarietà,
sconcerto, fra i molti docenti che si chiedono il perché di questa iniziativa a fronte
di una evidente assenza di bisogno”.
Inoltre, per iniziativa della stessa
delegata del sindaco, Camilla Seibezzi, per 10 mila euro sono stati acquistati e distribuiti
volumi di fiabe dedicate alla fecondazione assistita, concetto di coppia omosessuale
e plurigenitorialità:
“Non é buon senso affidare ai bambini questi libri
senza una mediazione di presentazione. Qui noi non possiamo non avviare iniziative
di sensibilizzazione, essere presenti nelle scuole su questi temi, testimoniare la
bellezza della famiglia naturale e con questa, quello che è il suo contributo centrale
di trasmissione della vita e di trasmissione di senso della vita alle nuove generazioni”.