Direzione Pd, Renzi a Letta: giochiamo a carte scoperte. Il premier, non si può galleggiare
Duello Renzi-Letta alla direzione del Pd. Il segretario del partito chiede di giocare
a carte scoperte al premier che risponde sollecitando un lavoro di squadra per arrivare
alle riforme. Francesca Sabatinelli:
La sorte del
governo ha fatto da sfondo alla direzione aperta oggi dal segretario Matteo Renzi,
e quindi il futuro, o meno, da premier di Enrico Letta. Renzi garantisce la fedeltà
all’esecutivo: se ci sono stati problemi – dice - non li ha mai posti il Pd, che non
ha mai fatto mancare il suo appoggio in nessun passaggio rilevante. E avverte: se
Letta ritiene ci siano modifiche da apporre, affronti il problema nelle sedi istituzionali
e si giochi a carte scoperte. Sull’ipotesi rimpasto, poi, ripete quanto già detto:
il Pd non lo chiede, inoltre la decisione spetta a Letta. Sulle riforme aggiunge,
si proceda subito perché il tempo è scaduto, e sulle alleanze prevede moderati e
sinistra accanto al Pd, mentre sull’ipotesi di vittoria al voto del possibile asse
Berlusconi-Casini-Bossi, la responsabilità non sarebbe dell’Italicum ma del Pd stesso.
A prendere la parola è poi Letta: non è possibile uscire dai problemi galleggiando,
dice, e non voglio farlo. Anche per il premier è necessario affrettare l’agenda con
le riforme, e sollecita il gioco di squadra. Il Pd, continua, può portare nel 2014
l’Italia fuori dalla crisi sociale e completare le riforme, è dunque un anno da non
sprecare.