Ritrovato il corpo
senza vita di Giuseppe Salvioli, disperso nella notte tra il 19 e il 20 gennaio nell'alluvione
del Secchia, in Emilia. Era scivolato dal canotto metre prestava aiuto alle persone
colpite nella bassa modenese. "L'inverno di quest'anno non è stato tale. Ben quattro
piene a gennaio è davvero un evento unico. Pioggia al posto della neve. Una batosta
dopo quella del sisma del 2012. Viviamo un'estremizzazione radicale delle situazioni
climatiche", così Carlo Cacciamani (ARPA Emilia Romagna). La Caritas si è mobilitata
fin da subito: "Ancora si affacciano persone per recuperare un elettrodomestico. E
ancora distribuiamo cibo. Il problema è che qui la gente non sa se avrà contributi
di risarcimento per questa calamità", Luca Manfredini, responsabile coordinamento
regionale per il terremoto. Le esondazioni degli ultimi giorni hanno causato danni
per circa 54 milioni di euro per il solo comparto agricolo. E don Francesco Bruni,
parroco di Bomporto (Modena), tra i Comuni più duramente colpiti: "Mi confronto ogni
giorno con persone prostrate, avvilite. Faticano, molti sono senza lavoro. Si stanno
sommando troppe difficoltà. I politici fanno scarica barile e questo non fa bene.
La gente di fronte a queste cose si siede e rinuncia a riaprire le attività. Confidiamo
in un sussulto di aiuti". (a cura di Antonella Palermo)