Myanmar. Nuovo vescovo di etnia chin: segno di unità per la Chiesa e la nazione
Il nuovo vescovo Lucius Hrekung che, nella diocesi di Hakha, avrà la cura pastorale
della popolazione delle minoranza etnica chin, a cui egli stesso appartiene, rappresenta
“un segno di unità per la Chiesa e per l’interna nazione”: è quanto ha detto mons.
Charles Bo, arcivescovo di Yangon, principale ordinante del nuovo vescovo, celebrando
una solenne celebrazione eucaristica domenica scorsa. Come riferisce all'agenzia Fides
un nota dell’arcidiocesi di Yangon, alla santa Messa di ordinazione erano presenti
15 vescovi, centinaia di sacerdoti e religiosi, oltre 4.000 fedeli laici cattolici,
numerosi cristiani di altre confessioni, venuti a gioire e pregare per il nuovo Pastore.
Nell’omelia mons. Bo ha sottolineato il cammino dei cristiani nelle aree dove vivono
le tribù chin: “La storia della diocesi di Hakha è la storia di 50 anni di cammino
di fede del popolo. E’ stata avviata da vescovi, sacerdoti, religiosi e laici indigeni.
Mons. Lucius è il frutto di questa storia, di persone che hanno tramandato e testimoniato
la fede di generazione in generazione”, ha detto. L’arcivescovo ha rimarcato che “il
cammino di fede non è mai senza ostacolI”, ricordando che “nel 2014, la Chiesa in
Myanmar celebra 500 anni del suo cammino di fede. I nostri antenati – ha detto – hanno
dato la loro vita per la fede. Durante il periodo buio della nazionalizzazione, le
porte furono chiuse ai missionari. Siamo diventati deboli e abbiamo vissuto nella
paura. Eppure abbiamo sempre confidato in Dio. Nella storia della Chiesa in Myanmar,
abbiamo mantenuto la nostra fede”. Mons Bo ha elogiato il vescovo per aver scelto
come suo motto “Venga il tuo Regno”: “Questa è la sua bussola, basata sulla fede;
questa è la sua preghiera, che sarà sempre una buona notizia per tutti”. Le cattive
notizie, invece, sono “le divisioni che indeboliscono la credibilità dell’evangelizzazione”.
In questo senso – ha concluso – la Chiesa cattolica abbraccia tutte le tribù e le
etnie presenti in Myanmar: Chin, Kachin, Kayah, Shan, Bamar, e altre, promuovendo
armonia nella comunità cristiana e in tutta la nazione. (R.P.)