Emergenza in Sud Sudan: l'Onu chiede aiuti per 1,27 miliardi di dollari
Le Nazioni Unite hanno rivolto un appello per la donazione urgente di 1,27 miliardi
di dollari in aiuti per il Sud Sudan, dal 15 dicembre teatro di violenti scontri tra
le forze del governo del presidente Salva Kiir e i ribelli fedeli a Riek Machar, costati
la vita a circa 10mila persone. Un milione sono gli sfollati. Sentiamo Giulio Albanese:
Le continue
condizioni di insicurezza nello Unity State, nel Sudan meridionale, hanno costretto
migliaia di civili ad abbandonare la città di Leer. Un panorama desolante fatto di
devastazioni e orrore. Cadaveri abbandonati laddove sono caduti nei violenti attacchi
e contrattacchi senza pietà tra le forze governative del presidente Salva Kiir, di
etnia Denka, e quelle fedeli all’ex vicepresidente Machar, di etnia Nuer. Drammatica
la situazione a Bor, città di polvere e sabbia, passata di mano quattro volte dall'inizio
del conflitto esploso nel dicembre scorso. Ufficialmente, il cessate il fuoco è entrato
in vigore il 24 gennaio. Ma ribelli e forze governative si accusano reciprocamente
di avere violato l’intesa siglata ad Addis Abeba e di avere compiuto atrocità contro
la popolazione civile. Intanto questa guerra fratricida ha già fatto migliaia di morti,
tarpando le ali alla più giovane nazione africana che ha ottenuto l’indipendenza nel
2011 dopo due decenni di guerra contro il governo di Khartoum.