Coree: si sblocca negoziato su riunificazioni familiari. Il Nord affoga nella povertà
Potrebbe sbloccarsi definitivamente la questione della riunificazione delle famiglie
della Corea, divise dalla guerra del 1950 tra Nord e Sud della penisola. La sessione
di incontri dovrebbe avvenire dal 20 al 25 febbraio prossimi, secondo le condizione
proposte da Seul e accettate da Pyongyang. Sullo sfondo, tuttavia, le pressioni della
Corea del Nord affinché vengano sospese le operazioni militari tra Corea del Sud e
Stati Uniti. Della situazione, Giancarlo La Vella ha parlato con padre Bernardo
Cervellera, direttore dell’agenzia Asia News:
R. - Sembra
che il motivo fondamentale sia perché queste riunificazioni familiari permattono un’entrata
di valuta straniera nel Nord, il quale ne ha molto bisogno. Teniamo presente che ormai
la Corea del Nord è molto isolata, non riceve più aiuti da nessuno, nemmeno dalla
Cina, che era pure il suo patron negli ultimi anni. La popolazione è disperata sia
per le malattie sia per la fame, perciò la Corea del Nord è costretta, con il suo
dittatore, ad aprirsi in qualche modo al mondo soprattutto e anzitutto ai loro fratelli
della Corea del Sud che vengono minacciati tante volte, ma che sono fonte di tanto
cibo e di tanti aiuti. E proprio questa situazione disperata, penso, stia portando
a fare dei gesti di riconciliazione.
D. - Dopo una separazione di oltre 60
anni, parlare di riunificazione ha poco senso pratico. Addirittura, i componenti delle
famiglie forse neanche si sono mai conosciuti…
R. - Riunificazione, attenzione:
parliamo in pratica di visite delle famiglie del Sud alle famiglie del Nord. Ma ormai,
molte di queste persone che sono state divise hanno 70, 80, 90 anni, quindi lo stesso
muoversi diventa difficile. Tanto è vero che quest’anno è stato dato il permesso -
e si sta cercando di vedere come realizzarlo - non solo di fare delle visite fisiche
in Corea del Nord, ma avere dei contatti di tipo telematico.
D. - Rimane sullo
sfondo la questione irrisolta della vicinanza degli Stati Uniti a Seul, sempre mal
sopportata da Pyongyang…
R. - Anche quest’anno, in occasione delle riunificazioni
familiari, si terranno le esercitazioni militari congiunte fra Stati Uniti e Corea
del Sud. Stranamente, l’anno scorso Kim Jong-un ha preso come spunto queste esercitazioni
militari per bloccare ogni rapporto con la Corea del Sud e quindi per bloccare le
riunificazioni familiari. Quest’anno invece, le esercitazioni - che di per sé avvengono
ogni anno - sembra non stiano creando alcun problema. Noi pensiamo che questo sia
proprio dovuto alla situazione sociale molto difficile in cui sta annegando la Corea
del Nord. Per cui, in questo disperato tentativo di stare a galla, chiude un occhio
anche su questa questione ideologica degli Stati Uniti. Tenendo conto che, se la Corea
del Nord fermasse davvero il suo programma nucleare, gli Stati Uniti hanno promesso
una valanga di aiuti.